domenica 29 luglio 2012

Taverna Nova dei Padri Cassinesi...

Questo è un fatto da tempo acquisito, addirittura pubblicato in un piccolo opuscolo a cura del nostro grande Mons. Gennaro Fico negli anni 70-80. Per i Padri Cassinesi intendiamo i monaci di SS.Severino & Sossio.
Questi, con ogni probabilità avevano colonizzato il nostro territorio a partire dalla loro massaria "La Preziosa", raggiungendo via via altri tre possedimenti fondamentali:

- La Massaria che si trovava nei pressi del Rione Torre di Casalnuovo (e che si raggiungeva con l'antica via Arcora).
- La grancia tavernanovese.
- La Massaria M.te Zi Carlo.

Nel libro


del 1723, in una nota si legge che: 



Il Re Ferrante I fece la permuta, come leggiamo sopra, nel 1497. Quindi, al netto di possessori più antichi dei siti sopra citati, il nostro territorio ha iniziato a svilupparsi non prima del 1500.

Ma a quanto indietro possiamo spingerci? (vedimme 'e nun carè...).
Nel libro di G.Fiengo "L'acquedotto di Carmignano e lo sviluppo di Napoli in età barocca, ho trovato un nota che dice:

"L.Cangiano Sulle acque pubbliche potabili ... cit p.20;Ip Sull'attuale condizione delle acque... cit pag.8 (il quale ricorda che il nuovo canale era alimentato dai bracci cosidetti della Preziosa e di Taverna Nuova, costruiti tra il 1612 ed il 1617)".

Ragioniamo un poco: perchè chiamare un braccio dell'acquedotto "Taverna Nuova" nel 1612 se non esisteva allora alcun luogo che si potesse chiamare così?
Dunque nel 1612 esisteva già il luogo Taverna Nova a meno che....il nome di questo "braccio" (che portava acqua verso Napoli) non gli si stato dato qualche secolo dopo...
Chissà...

Serena estate a tutti.

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