mercoledì 30 aprile 2014

Napoli, viaggio alla scoperta dell'acquedotto augusteo...



E' una conferenza sugli "Acquedotti antichi dei Campi Flegrei" che si è tenuta ieri nella cornice del Castello aragonese di Baia e di cui il giornale "Il Mattino" fornisce qualche spunto + un video.
Cliccate sull'immagine...

venerdì 25 aprile 2014

25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2014: le storie della liberazione raccolte in una ricerca del 1985

Clicca sull'immagine per andare alla consultazione
In questo testo ritroviamo la menzione di Tavernanova e di Casalnuovo.

"L'opera di devastazione era già completa la sera del 28 settembre, nonostante la pioggia insistente durata sin dalla mattinata e il violento acquazzone alla fine del pomeriggio. Durante la notte, una sessantina di giovani armati attaccano le colonne tedesche in transito nella zona tra Tavernanova e Casalnuovo. Sono quelli di Mauro Errichiello."

"Acerra è tutto un cumulo di rovine fumanti. Le strade sono un carnaio.
C'è ancora un terribile cannoneggiamento: batterie alleate da Tavernanova sparano, snidano, inseguono, salutano gli ultimi Tedeschi in ritirata.
"

"Passando per via delle Puglie nelle prime ore del mattino (proveniva in macchina da Avellino), il generale Del Tetto aveva ordinato ai soldati italiani che aveva incontrati, di abbandonare il posto e non « provocare » i Tedeschi.
Nessuno lo stette a sentire: la battaglia di Casalnuovo durò tre ore. Quaranta soldati (sette dei quali persero la vita), guidati dal tenente Gaetano Farneti, respinsero l'attacco tedesco; quindi, soverchiati, dovettero arrendersi, e i Tedeschi fucilarono sul posto il tenente.
"

"Rastrellamenti e deportazioni anche a Castelcisterna, a Licignano, a Casarea, a Casalnuovo. I razziati vengono convogliati verso Pomigliano e Acerra, dove si aggiungono quelli catturati sul posto. A Pomigliano 15 uomini furono scoperti nella cantina di Felice Coppola, dove si erano rifugiati. Un paio riuscirono a fuggire durante la notte. La notte, appunto, la si trascorreva nascosti e in gruppi di 20-30 persone.
I rastrellati di Afragola venivano invece avviati verso Caivano. Solo pochi avranno la fortuna di tornare dalla Germania
".

Dedichiamo un pensiero a coloro che hanno partecipato alla liberazione dell'Italia.

mercoledì 9 aprile 2014

1880: S.Anastasia-Tavernanova-Pomigliano: 3 centesimi

Esempio di vetturina da 12 posti
E' quanto ritrovo scritto qui, all'indriss  http://neipolsiti.altervista.org/santana.html:

"Nel 1880 i due vetturini De Simone Francesco e Vitale Vincenzo con tre centesimi effettuavano la tratta S. Anastasia - Pomigliano - Tavernanova, e la tratta S. Anastasia - Napoli Porta Capuana costava 5 centesimi (solo andata). Un omnibus a 12 posti e con tiro a quattro cavalli copriva la tratta S. Anastasia - Pomigliano.".

Che spasso!

venerdì 4 aprile 2014

Anche l'inglese Henry Swinburne passò dalle nostre parti.

H. Swinburne - fonte: viaggioincalabria.it
Siamo nel 1777 e questo friend inglese decise di viaggiare (e raccontare) il suo viaggio nel regno delle Due Sicilie.
Nel racconto che fa della tratta Napoli - Taranto, si sofferma sui paesaggi del Sebeto, fiume dei luoghi arcoriani.
Non sono riuscito a ritrovare per intero l'originale inglese.
Però posso postare qualcosa per i francofoni:

"Les eaux du Sebeto, petit ruisseau honoré du titre de riviere rendent extrêmement fertiles les terres qui l'environnent, et propres sur-tout à la culture des légumes mais en été elles sont mal-saines et souvent fiévreuses. Il se pourroit que ce ruisseau eût été anciennement plus considérable, étant alors grossi par des sources que les éruptions du Vésuve ont peutêtre détournées ou desséchées; mais depuis longtemps son lit est peu de chose. Bocace qui le vit du temps du roi Robert (vers le milieu du quatorzieme siècle) l'appelle plaisamment une rivière. Quanto Ricco d' onor tanto povero d' acque. « Aussi riche d'honneurs que pauvre d'eaux. Bientôt après, nous quittâmes les hauteurs pour descendre dans les vastes plaines de Noie, t qui ne forment qu'un bosquet continu de peupliers élevés, et de très grands ormes plantés en allées pour soutenir les vignes qui croissent à leurs pieds, et qui étendent leurs branches en formant des guirlandes de pampre.
Entre ces rangées d'arbres, les laboureurs se-nient dificrents grains, sans jamais laisser reposer la terre; mais pour empêcher qu'elle ne s'épuise, ils sèment de bonne heure des feves et des lupins, les arrachent avant que les cosses ne se forment, et les enterrent avec la bêche pour les faire servir d'engrais.
Dans ce canton, c'est avec des bœufs que l'on herse, et que l'on promene les rouleaux. L'aspect de cette belle plaine étonne quelques moments, et satisfait les regards; mais son étendue, l'uniformité des objets et la privation de toute autre vue, rendent bientôt celle-là désagréable et fatigante. Le sol est unlimon sablonneux et volcanique, très riche et très végétatif: l'ombre épaisse d'une si grande quantité d'arbres l'entretient dans un état convenable d'humidité, sans laquelle la fertilité seroit bientôt diminuée par i~xtrême chaleur du climat; mais aussi cette ombre a l'inconvénient de répandre une mauvaise odeur qui incommode les environs.
"

Quello che descrive sono i nostri luoghi!

La biografia la prendiamo da viaggioincalabria.it:

Henry Swinburne nacque in Inghilterra, nella città di Bristol, l’8 luglio 1743, da una nobile famiglia di religione cattolica. Studiò a Parigi, Bordeaux, e presso l’Accademia Reale di Torino, dove si dedicò agli studi della letteratura e dell’arte, acquisendo una buona padronanza della lingua italiana. Viaggiò molto per l’Europa, ma soprattutto famosi sono i suoi viaggi in Spagna e nel Regno delle Due Sicilie, che descrisse in due opere che hanno avuto molta fortuna: Travels through Spain, 1775 and 1776, pubblicata in Inghilterra nel 1779, e Travels in the two Sicilies, edito a Londra, la prima volta, nel 1783. La sua passione per i viaggi e per i luoghi esotici lo spinse fino a Trinidad, nelle Antille, dove si era recato con l’incarico di vendue-master, e ivi morì nel 1803 per un colpo di sole, all’età di sessant’anni, lasciando ben dieci figli.

E' morto nelle Antille, ma è passate addò nuje....

giovedì 3 aprile 2014

Tra Piccinnino e Weber un poco di confusione...

F. Piccinnino, 1765 - Particolare di una mappa

1768 - C. Weber - Particolare di una mappa
...sulla localizzazione di alcuni toponimi a noi noti. La mappa del 1765 è veramente 'o cuntrarie...
Però è sintomatico vedere Taverna nova più vicina alla Preziosa che non a Pomigliano.
La mappa di Carl Weber aggiusta un poco le cose, ma la masseria Preziosa si trova in realtà più spostata ad est sulla mappa.

Comunque sono entrambe belle...

mercoledì 2 aprile 2014

Nel lontano Agosto del 1890, la rivista francese...


"Le gènie civil" dedica uno studio all'Acquedotto del Serino (o Acquedotto Augusteo o Acquedotto Claudio) ovvero quello che attraversava la zona Arcoriana e in special modo il nostro villaggio.
In questo articolo storico-tecnico viene anche fornita una immagine di come sarebbe potuto essere il pontecanale che attraversava la zona arcoriana, ovvero simile a quello che attraversa la valle Rio Vergine:


Le Génie civil : revue générale des industries françaises et étrangères
Le Génie civil : revue générale des industries françaises et étrangères
Source: gallica.bnf.fr


Questi archi hanno scritto la storia del nostro territorio...

A presto.

martedì 1 aprile 2014

Gozzo e cretinismo: nel 1867...

...uno studio pubblicato su "Études sur les causes du crétinisme et du goître endémique" del Dr J. Saint-Lager
riportò che nelle campagne di Pomigliano d'Arco e tra gli abitanti di Ponticelli di Casal Nuovo e della Barra.
Sul web potrete trovare molte foto di persone affette dal "gozzo" e dal cretinismo (diciamo tipo Peppe Arcieri).
Nel documento sono anche ipotizzate le cause di questa patologia, legate al tipo di territorio (vulcanico).

Grazie per le visite, popolo!

Canale Youtube - La playlist...

Post +popolari nell'ultimo mese...