domenica 9 ottobre 2022

John Evelyn, altro visitatore dei luoghi Arcoriani...a bordo di muli nel 1645

 


Come riportato in un lavoro di Aniello Langella, John Evelyn - diarista e scrittore inglese - nel 1645 effettuò un viaggio per ammirare le bellezze del Vesuvio dopo che quest'ultimo circa una quindicina di anni fa aveva lasciato un tragico ricordo in tutta la zona.

Da Napoli dunque il nostro scrittore decide di salire sul vulcano e percorre la strada - a bordo di muli - che lo porterà ad incrociare le sorgenti della Bolla (intorno all'area della Casa dell'Acqua, che dista appunto 4 miglia da Napoli):

"The next day being Saturday we went four miles out of town on mules to see that famous volcano Mount Vesuvius. Here we passed a fair fountaine cal'd Labulla, which continually boyles, suppos'd to proceed from Vesuvius, and thence over a river and bridge, where on a large upright stone is engraved a notable inscription relative to the memorable eruption in 1630."

Ci spiega un poco quello che si conosceva all'epoca, ovvero che le sorgenti del Bolla, chiamate così poichè l'acqua in esse aveva un moto che si poteva assimilare ad una bollitura, avevano origine proprio dal Vesuvio e, una volta arrivate in piano venivano poi incanalate nell'Acquedotto omonimo.
La notable inscription credo si debba riferire alla lapide (del 1631...) che il Vicerè Zunica fece porre ad ammonizione futura dei pericoli del vulcano. L'epitaffio è posto nell'attuale angolo tra Corso Garibaldi e Via Gianturco, subito alla sinistra del Palazzo Ruffo di Bagnara:

fonte: http://www.blueplanetheart.it/


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