domenica 30 marzo 2014

Settembre 1878: un uragano fa una strage in quel del "Salice"

Lo scopro da un giornale dell'epoca, il Le Temps di Parigi.
Un mercante di castagne e di acque minerali, tale Nicolò Brandi, si era recato l'8 Settembre a Montevergine con la sua famiglia.
Al ritorno, nei pressi del Salice, la tragedia. Un uragano si era abbattuto nelle nostre zone e nella zona Salice era in atto una inondazione.
La carrozza fu spazzata via ed insieme ad essa il povero Nicolò, la moglie, tre figli, la sorellastra con il marito, morirono nello schianto della carrozza.

Il Salice è stato sempre teatro di incidenti mortali, ci avete fatto caso?

sabato 29 marzo 2014

Costume pomiglianese del 1790

Fonte: Gallica - Biblioteca Nazionale di Francia
Tale stampa, tratta da un documento del 1793, riproduce quella che era una delle fonti di sostentamento delle nostre zone: la pastorizia.
Il documento è tratto da

"Raccolta di sessanta piu belle vestiture che si costumano nelle provincie del regno di Napoli"

che potete scaricare a partire da qui.

martedì 18 marzo 2014

3 Gennaio 1735: la carovana del re passa per Tavernanova direzione Palermo

La famiglia reale di Carlo III di Borbone - fonte: positanonews.it

Carlo III di Borbone decise di farsi incoronare Re a Palermo.
Il 28 Dicembre del 1734 viene diramato il "libretto" di viaggio.
Dal testo "Storia arcana ed aneddotica d'Italia, raccontata dai veneti ambasciatori" a cura di F. Motinelli, edito nel 1859 possiamo farci una idea di come fosse disposta la carovana reale:
 annanze a tutte, due Compagnie di Granatieri a cavallo (ogni compagnia contava, nel 1700, cinquanta uomini); alla fine delle due compagnie "il carrozzino con il principe Carlo, seguitato da altri tre calessi seguitato da altri tre calessi in uno dei quali vi era il conte di santo Stefano col principe Carini e gli altri due con quattro gentiluomini di camera [...]". Chiudeva il corteo regale "[...] la Compagnia delle guardie del Corpo con quaranta cavalli incirca che venivano trasportati a mano oltre molti altri calessi che conducevano persone nobili di seguito tra le quali si distinguevano il capitano della guardia don Lelio Caraffa e li due Segrelarii di stato e di giustitia.".
Eccovi allora l'itinerario (almeno la prima parte):


Un dubbio sulla tabella ce lo avrei...ma voglio pensare che il Re non si sia fermato alla Taverna nova per mangiare...ma che piuttosto, sulla via Regia il popolo tavernanovese lo abbia adeguatamente festeggiato.
O no?

Pomigliano ed il cammino di Puglia in un documento del 1632

Dopo la grande eruzione del Vesuvio, avvenuta il16 Dicembre del 1631, tutti gli acculturati dell'epoca vollero cimentarsi in vari pezzi di prosa, poesia ed atti teatrali in ricordo di quel funestissimo evento.
In questo blog ci sono alcuni riferimenti a quell'eruzione; oggi ne ho trovato un altro:

"El monte Vesuuio aora la montaña de Soma. Dedicado a don Felipe quarto ..." - di Juan de Quiñones de Benavente, Valenti Gonzaga, scritto nel 1632.


In questo documento vi è un riferimento a Pomigliano e - anche se nel tratto mariglianese - anche alla via Nazionale delle Puglie. 
E' chiaro che non è menzionata Tavernanova ma, in illo tempore, Pomigliano comprendeva ANCHE Tavernanova in quanto confine con il territorio napoletano.
E dunque:



Ancora una volta, grazie per le visite!

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