domenica 22 aprile 2018

UNA CHIESA DEL XI - XIII SECOLO GIÙ A VIA CASAMANNA: EP. II


Questa illustrazione è del XIX secolo e dipinge quella che era la zona tavernanovese. (fonte:Istituto Geografico Militare).

Certamente la Casa de Mansi era territorio del Monastero della Maddalena di Napoli (fonte: ASN - Monasteri Soppressi)
Ma l'attenzione la si deve porre sui due rami della strada che oggi identifichiamo come via Casamanna.

In realtà siamo di fronte a due strade che non avevano nulla in comune se non quello di riportare a due aree distinte che si trovavano l'una di fronte all'altra.

La prima stradina, che si dipartiva dalla Regia Strada delle Puglie (all'epoca via antiqua, probabilmente NON carrabile del tutto visto che solo agli inizi del 1300 Re Roberto d'Angiò la rimise a posto), termina su uno sparuto gruppo di case.
La seconda, che giunge dal basso, che arriva fino a Napoli, attraversando la zona dei Mulini a ridosso di Poggioreale, termina alla sinistra della costruzione oggetto della nostra ipotesi.
Noto anche che vi sono anche delle "estensioni" di questa costruzione, con degli ambienti in basso a sinistra (e in alto a destra); anche queste "estensioni" rientrano in schemi consolidati delle chiese dei sec XI-XIII come noi ipotizziamo essere in questo caso.

Quindi l'attuale via Casamanna congiunge due stradine che fino ad un paio di secoli fa erano addirittura sfalsate e, come vedremo, quasi certamente separate da terreni coltivati.

Questo fatto avvalorerebbe l'ipotesi che siamo di fronte alla Starza di Franceschiello Galeota (raggiunta dal segmento che si diparte dalla via Nazionale) e dalla chiesa di S.Martino di Arcora, raggiunta dal segmento che arriva dal basso.

Il resto al prossimo Episodio...

domenica 15 aprile 2018

Una chiesa del XI - XIII secolo giù a via Casamanna: ep. I

...senza pretendere la diagnosi certa, sebbene ci serviremo del sito della Biomedical Imaging Group per lavorare sulle immagini del 1943.
Partiremo allora con una semplicissima analisi sensitiva:



La foto che vedete è via Casamanna nel 1943 (con la via delle Puglie in basso). A vostra impressione, che cosa è che si stacca da una disposizione generale pressochè disordinata?
E' quella struttura che in alto, lievemente spostata verso sinistra forma un parallelepipedo?
Bene. Analizzando in prima istanza con Google Earth (che ha una funzione per misurare le distanze tra oggetti 3d e oggetti al suolo) delle immagini certamente più recenti ma che si discostano di poco o nulla da quella particolare che qui vedete, avremo che questa struttura di case a forma di parallelepipedo realizza una serie di misure che rimandano a strutture "ordinate" quali chiese e cattedrali. Tra queste, possiamo assimilarla  ad uno schema di struttura ecclesiale romanica "campestre". Come vedremo le misure di questa struttura, dotata di campanile a sinistra della facciata, sono di circa 36 x 28 m.
Ma come è possibile?
Partiamo da riscontri storici: la zona di via Casamanna, certamente quella più verso Volla, era di proprietà del Monastero della Maddalena di Napoli. Nella zona arcoriana questo Monastero censiva, nel 1364, come sua vecchia proprietà la Starze de li Galiota che si trovava proprio di fronte la chiesa di S.Martino di Arcura a fianco la terra del Domino Franceschiello Galiota.
Ciò che possiamo ipotizzare è che la Chiesa, costruita in epoca romanica, sia stata poi rasa al suolo durante le guerre per la conquista dei territori intorno a Napoli. Successivamente poi, le strutture portanti rimanenti siano state poi sfruttate dai coloni per costruire ambienti abitativi che sono ancor oggi visibili.

Fine episodio 1

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