domenica 15 dicembre 2019

martedì 10 dicembre 2019

Il Tavernanova Calcio e il suo presidente: Avvocato Carmine Esposito

L'avvocato tavernanovese per antonomasia, Carmine Esposito (l'avvocato Esposito), è stata certamente una figura di spicco della Tavernanova nel trentennio 1970-1990.
Ho ritrovato per puro caso una mini-biografia che Vi riporto qui e che meglio rende l'opera di questo tavernanovese:

Carmine Esposito nasce a Tavernanova (frazione del Comune di Casalnuovo di Napoli) tra il Natale ed il Capodanno del 1929. Tuttavia, il freddo e la notevole distanza da percorrere a piedi per raggiungere l’anagrafe di Casalnuovo, inducono i genitori - Maria Autieri, donna forte e saggia, ed Antonio Esposito, uomo mite e religiosissimo – a dichiararlo solo il 04.01.1930. Carmine – ultimo di cinque figli maschi – va alla “scuola di intrattenimento” ed alle elementari nella sua terra e, successivamente, su suggerimento di Monsignor Leone, considerati anche i tempi difficili (siamo in pieno conflitto mondiale) frequenterà presso il convitto vescovile di Nola, prima le scuole medie, poi il liceo classico. 

Iscrittosi all’Università di Giurisprudenza presso la Federico II di Napoli, durante il percorso universitario, svolge, quale volontario – sempre disinteressato, con spirito di sacrificio ed abnegazione - l’attività di educatore, sin dal 1952, presso le strutture della Piccola Opera della Redenzione che - quale rifugio per i bambini ed i giovani bisognosi - Padre Arturo D’Onofrio (sacerdote di Visciano (NA), già Servo di Dio e per il quale è stato ora avviato il processo di beatificazione), apre via, via, in quegli anni, sul territorio campano. 
In particolare Carmine seguirà prima il centro di Domicella (AV), poi quello di Torre Annunziata (NA), infine quello di Marigliano (NA). 

Nella rivista Redenzione (anno 50, n.10, dicembre 1999, pag.22), Pasqualino Cutolo (che ha conosciuto Carmine proprio nel centro di Marigliano) scrive di lui:

“Carmine fu per tutti un amico, un padre per i più piccoli, un fratello maggiore per i più grandi. A Marigliano giunse in un momento in cui avevamo bisogno di tutto: i ragazzi erano oltre cento, le esigenze innumerevoli. E lui sempre con il sorriso sulle labbra, mai adirato, tutti accontentava, per tutti aveva un consiglio, una parola buona, per quelli che avevano perduto tutto nella vita, anche la speranza nell’avvenire… il buon Carminuccio seppe diventare per loro una nuova speranza, per un futuro più bello. Grazie avvocato Esposito di ogni cosa che ci hai dato. Hai insegnato a noi cos’è l’amore, come si perdona al fratello, hai messo nel nostro cuore la generosità per i più poveri. Niente era tuo, ma tutto dei tuoi ragazzi, hai insegnato ad essi a vivere, ora essi portano nel cuore il tuo nome scritto a caratteri indelebili” . 

L’incontro con Padre Arturo si pone sicuramente quale pietra miliare nella formazione, nel modo di concepire la vita ed il rapporto con il prossimo, di colui che in seguito sarà affettuosamente chiamato da tutti semplicemente “l’avvocato Esposito”. Da qui parte il suo impegno per i giovani e nel sociale, impegno che - finiti gli studi ed avviata la professione forense (Carmine si laurea il 25.07.1958, nello stesso anno inizia la pratica forense, superando poi gli esami di abilitazione nel 1962) - lo spingerà anche ad attivarsi in campo politico, iscrivendosi alla DC nel 1965.

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