mercoledì 28 agosto 2013

Con gli Eboli ci spingiamo fino al 1593...

Stemma della casata D'Eboli

...anno in cui non esisteva ancora il toponimo Tavernanova, legato ad una taverna che i Monaci di S.Severino avevano eretto all'interno della loro grancia sulla via Regia delle Puglie, e la zona apparteneva a Pomigliano d'Arco, feudo di Giovan Battista e Aurelia d'Eboli (cugini che si erano sposati tra loro).
In Archivio di Stato trovo che:

Passo di Pumigliano d' Arco, per la esattione della corretura per li vaticari conducano il grano in Napoli; decreto di Camera. (1591).
Giovanni Battista et Aurelio (Aurelia) d' Eboli, patroni del passo di Pumigliano con città di Napoli, per li grani passati per detto passo per la città di Napoli fù condendataxx detta città à pagarne la corritura in detto passo.(1592)
Ed ancora, nel 1602:

Passagieri delli passi di Pumigliano, Marigliano, Cimitino, Mal denaro seù sbarrexx di Santo Antonio et altri lochi, per l'esattione della corretura per le robbe per uso et garssa di Napoli, cioè cavalli ottoxx per salma et grana due per carro per carbuni et altro iusta l'antico solito; et quandosono asportate con animali proprii sono franchi li napolitani.
Sappiamo per certo che sotto la dominazione francese, il passo "con la città di Napoli" fu spostato da Tavernanova a Pomigliano, come specificato in questo post.
Quindi prima del 1811, il "passo" era proprio qui da noi...

E' da tener presente che esisteva però anche una "Taverna del passo" in Pomigliano, ma che era al confine con Acerra.
Altre fonti, quale S. Remondini nel "Della nolana ecclesiastica storia" (1747), scrive che:

"Comincia oggidì la Nolana Diocesi, ove termina la Napoletana ai confini di Pomigliano d' Arco nel luogo volgarmente chiamato la Taverna Nuova".

Fate vobis...

Un saluto a tutti!

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