giovedì 28 febbraio 2013

Quercia o Ailanto: this is the question.

Eh sì, il mio amico Fulgenzio Watson pone bene il dilemma. Il "cazzone" non più identificabile in una quercia "virgiliana" (o di altro tipo) ma in un ailanto.
Dice Fulgenzio:

 "la quercia "virgiliana" alias "O' Cazzone" è un ALIANTO, una specie originaria dell'Asia ( Cina e Molucche ) importata in occidente nel 1700-1800  nel tentativo di allevare dei bachi da seta resistenti alle malattie.  Purtroppo il baco dell'insetto che mangia le sue foglie ( una farfalla notturna)  non produceva una seta di qualità adeguata.   L'albero però si è diffuso diventando infestante.  Un albero simile al nostro "Cazzone" si trova in una piazza di MOLINA ATERNO in provincia dell'AQUILA, e pare sia stato piantato agli inizi del 1800."


Il "cazzone"

L'ailanto
 Su internet potrete trovare voi stessi immagini di quercie e di ailantus altissima per farvi una idea.
Anche l'ipotesi che il soprannome datogli rimandasse alla sua morfologia (ehehehe) viene meno in queste altre righe del nostro F. Watson:

"Il Cazzone della piazza era un albero di ILANTO.  E' infestante perchè si riproduce: -dai semi; dalle radici, che si propagano intorno per un diametro superiore ai 30 m, dalla quali spuntano dei polloni; dai rami o pezzi di radice spezzati quanto si cerca di estirparlo. Il Figlio del CAZZONE della piazza si trova attualmente a ridosso del muro di cinta dell'asilo lungo via Arcora, di fronte alla villa Siani.    da che mi ricordo dovrebbe avere circa 35 anni.  Quello di MOLINA ATERNO è stato potato per evitare che si spaccasse in due per il peso dei rami. (il legno di questo albero è spugnoso e poco resistente da cui "CAZZONE", perchè è grande e grosso ma non serve a nulla se non  a fare ombra o la carta).  Altri di questi alberi sono nel terreno di fronte a casa mia e dopo che li hanno tagliati l'anno scorso, si sono moltiplicati a dismisura."

Guardando immagini su internet di querce (ed anche di faggi) sono stato tentato dal ribadire che siamo in presenza di una quercia ma...il nostro Fulgenzio giustamente ribatte:

Vincè, sono puntiglioso ma il nostro "CAZZONE": - non ha mai prodotto ghiande come invece fanno entrambe le quercus che hai indicato ( mi sono fatto un giro nel web ed ho verificato);  - le foglie di quercia, anche quelle in esame, sono completamente diverse da quelle dell'albero della piazza che erano invece proprio come quelle dell'ILANTO; - l'albero nell'asilo è da considerarsi figlio perchè deve essere nato spontaneamente da un seme o dalle radici dell'albero originario, perchè non è possibile che qualcuno lo seminassero intenzionalmente proprio a contatto del muro di cinta.

Ed infatti di ghiande non ne ricordo...anzi, se guardate un paio delle foto nell'album in home page, quelle dove si vede la via Arcora, noterete che dietro il muro di cinta vi sono delle sagome di alberi molto somiglianti con l'Ailanto.

State certi che la presenza dell'Ailanto ha un suo perchè...ed anche un percome (forse...).
Alla prossima e grazie a Fulgenzio per tutta la collaborazione che da: si 'o maste!

domenica 17 febbraio 2013

La quercia e S.Antonio:ipotesi di confine

Certamente ricorderete la famosa quercia"virgiliana", simbolo indiretto di Tavernanova, denominata volgarmente o' cazzone.
Mi son sempre chiesto: che ce faceva 'lla? Queste querce possono arrivare oltre i 300 anni di vita.
Chi l'ha seminata lì e perchè? Intorno non ve sono altre di queste querce.


Non fatevi impressionare dalla foto, scattata con una macchinetta antidiluviana e "tagliata" in basso di qualche centimetro: la nostra quercia era davvero notevole.
Dunque, nel suo ben noto volume "XII conti pomiglianesi con varianti montellesi, avellinesi..." di Vittorio Imbriani (1876) vi è una nota che dice:

"Taverna Nova è una borgata, che va in parte col comune di Pomigliano d' Arco , in parte con quello di Casalnuovo di Napoli ed in parte con quello d' Afragola"

Qui si intende ovviamente il territorio, in quanto Taverna Nova la dobbiamo intendere per quei tempi come una vasta zona di appezzamenti agricoli, paludi comprese. Questa suddivisione era un retaggio di alcuni secoli prima.
Ora, cosa c'è in uno dei territori su menzionati  per cui la quercia ha un suo perchè?

giovedì 14 febbraio 2013

Mappa di fine '700 con qualche dettaglio.

Sempre opera del Rizzi-Zannoni (incisore Guerra), questa mappa è titolata

Atlante geografico del Regno di Napoli / delineato per ordine di Ferdinando 4

Atlante geografico del Regno di Napoli / delineato per ordine di Ferdinando 4. ... da Gio. Antonio Rizzi-Zannoni ; Gius. Guerra inc 1798-1808
Notiamo dunque i nomi di alcune masserie: Fontana, Manna, Rea, Atripaldi. Più in basso a sinistra, scritto a caratteri più grandi, Caccia R.le (Reale), poi leggiamo Volla. Il tratto rosso che parte da Taverna Nuova dovrebbe indicare il (distrutto già all'epoca della mappa) ben noto Acquedotto Claudio.

Grazie per le visite ed a presto.

mercoledì 6 febbraio 2013

Con un poco di immaginazione....

...potremo arrivare al 1845, data della incisione sottostante:


Questa è tratta dall' "Atlante illustrativo ossia raccolta dei principali monumenti italiani antichi, del Medio Evo e moderni e di alcune vedute pittoriche... Volume III" di A. Zuccagni Orlandini (1845).
Questo volume lo potete scaricare liberamente qui
Come potrete leggere, la veduta è inerente i Ponti Rossi. I resti dell'acquedotto sono gli stessi che passavamo per la Taverna Nova...
Che dite se facciamo finta che la strada sia la Regia delle Puglie? Quanto potrebbe cambiare?

A presto e grazie per le visite!!

P.S. - Idea: salvatevi l'immagine e stampatela con una buona stampante; poi andate da un corniciaio...una bella cornice...ed ecco un bell'oggetto d'arredamento.

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