sabato 22 febbraio 2014

Anche il Principe di Castiglione ?

Giovan Girolamo II - Duca D'Atri (fonte wikipedia)
Chissà se anche il Principe di Castiglione (Francesco Gonzaga), per andare negli Apruzzi passò per la taverna nova...
Fatto sta che nel testo "Memorie di Tiberio Carafa", vol.3 si legge che: [5 Luglio 1702]

In detto giorno ancora il Principe di Castiglione ricevette ordine di marciare, e per la via della Puglia andare negli Apruzzi ed unirsi con le altre schiere che vi stavano sotto gli ordini del Duca D'Atri; e perchè quella cavalleria dopo ritornata da Capua, era stata dall'Ascalona derelitta, senza pane, e senza orgio, i Deputati del buon Governo spinti da umana pietà, ferono somministrare a quei miserabili affamati, pane, vino, carni ed altri rinfreschi, e denaro".
'O sorde nu pò mai mancà...ehehe.

E chissà se tutte queste provviste gliele diedero proprio presso la Taverna dei Monaci.
Comunque sia, da Capua all'epoca si arrivava ad Acerra e da lì per la via di Puglia si passava per il nostro villaggio...

Grazie per le visite!

venerdì 7 febbraio 2014

Anno 953: "Et nos daremus vobis..." forse l'inizio dell'insediamento arcoriano tavernanovese

 "Et nos daremus vobis in vicem campus nostrum positum ad arcora [...] qui est [...] meridie viam publicam [...]".

L'emozione è forte mentre tengo tra le dita questa copia (a sua volta del XVII sec.) del contratto di scambio tra Giovanni (III) duca di Napoli e l'Abbate Pietro del Monastero di SS. Severino e Sossio di Napoli , siglato nel 953. A fronte della concessione per la costruzione di un mulino al Salice , i monaci concedevano un loro pezzo di terra ad Arcora al duca. Nello specifico, il documento parla di un terreno confinante a sud con la via publica, che ad arcora poteva benissimo essere l'antica via nolana.

Siamo nel periodo bizantino e Napoli si godeva la sua autonomia ducale, inframmezzata da battaglie qua e la con saraceni e longobardi.

Altre cose interessanti riguardano:

Masseria Fico (della Torre): non ne sono certo, ma nel 1550 un certo Alberico Casalpozzo ha una terra con Masseria arbustata nel luogo nominato "la lenza della fico", di moia 20.

Masseria Chiavettieri: il 23 Luglio 1663 "Domenico Corbo [...] mi sono conferito di riconoscere la Masseria che si possiede in comune al M.co Giuseppe Panzuto [...] sita dove si dice la taverna nova et prop. allo chiavettiero".

La storia continua, grazie per le visite!
Giovanni III duca di Napoli - dal Codex Cavensis.



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