domenica 26 febbraio 2017

Una parte di un ramo dell'acquedotto del Serino viene fuori dagli scavi della TAV.



"Gli strati di obliterazione che riempivano il cunicolo in cui era collocato il condotto restituiscono materiali che sembrano databili nel I sec. d.C.", afferma la relazione del Prof. Fausto Zevi - Università degli Studi di Roma "La Sapienza".



La relazione la trovate qui

giovedì 23 febbraio 2017

11 Luglio 1439 - Nelle nostre zone passa la Compagnia di Micheletto Attendolo...

Micheletto Attendolo

...per recarsi a Napoli "a vedere la maestà di re Ranato". Si era accampato dal 5 Luglio nelle campagne tra Pomigliano e Tavernanova.

Re Ranato non era altro che Renato d'Angio, liberato dalla prigionia del duca di Borgogna durante il mese di febbraio.
Insieme al Re, la mattina dell’8 agosto, la compagnia "levò di canpo da Dugliolo Pantano di Napoly colla maestà di re Ranato la prima voltta husgì in canpo".
L’intento era di ripercorrere la via dell’Abruzzo e di cercare uno scontro frontale con  Alfonso d'Aragona: «per lo camino di l’Abruzo quando la prima voltta andaro collo re Ranieri a trovare il re di Ragona».

I luoghi Arcoriani terra di cavalieri....elacce!

lunedì 20 febbraio 2017

Questa foto al confine tra Volla e Tavernanova...

...immortala un luogo di storia: il cosiddetto aereoporto di Cercola.
Le camionette appartengono al 47th gruppo bombardieri.
Nel bellissimo testo di S. Pocock "Campania 1943 -  Vol II", viene riportata un'altra foto simile.
Altre ne ho trovate sul sito www.vesuvioinrete.it








"La pista di atterraggio fu approntata - in soli due giorni - verso la fine di Ottobre 1943. Si trovava nella zona di Tamburriello - Monteoliveto, oggi compreso nel territorio comunale di Volla. La pista si stendeva dalla Via Pistone alla fine dell'attuale via Tamburriello, al confine dei territori di Casalnuovo (Tavernanova) e Pollena Trocchia,[...]"






Da questo testo sono in arrivo altre sorprese...e altri ricordi legati ai testimoni di quel tempo.

Grazie per le visite!

mercoledì 15 febbraio 2017

"Cava di tufo ch’è nel podere di D. Benedetto Farina...


nel territorio di Casalnuovo, il quale tufo è lava che il Vesuvio nei tempi antichissimi versò liquida".

Il dipinto è di Pietro Fabris, databile nel periodo che va dal 1756 al 1792 (1776?).
Verosimilmente potrebbe essere il sito della cosiddetta Massaria 'o Monte che, come ci ha riportato qualche tempo fa il buon Fulgenzio Guadagni "Infatti per i nostri padri e nonni “O’ Monte” non non era “ A’ Muntagna” ma era il posto dove si cavavano “Rapillo e Tufo” per le costruzioni."

Ed eccoVi allora questa bella istantanea che ci fornisce altri e importantissimi spunti:

  • in basso a destra c'è una donna che indossa un vestito tipico.
  • Sullo sfondo vi sono i filari di pioppi che mantengono le viti: quelle del Lacryma che si coltivava nella zona.

Grazie per le visite!


venerdì 10 febbraio 2017

Rivisitando i condottieri di ventura...

...che avrebbero calcato i luoghi arcoriani, Vi invito alla rilettura della pagina relativa dove ho inserito

 Corrado Lupo, armato (istituito) cavaliere proprio nelle nostre zone e
lo sfortunato Giovanni Pipino d'Altamura, che finì squartato ed esposto sulle mura del Castello di Altamura nel 1357.

lunedì 6 febbraio 2017

...e pure Villanuccio venne a rompere le...

Stemma dei Brunforte
..costruzioni arcoriane dalle nostre parti.
Siamo a cavallo (è proprio il caso di dirlo) tra il 1385 e il 1386: Villanuccio di Brunforte sta accompagnando Carlo di Durazzo in Ungheria; alla sua uccisione ritorna subito in Campania.
Qui saccheggia la provincia napoletana (zone afragolesi) per potere dare il soldo alle sue compagnie...

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