domenica 17 febbraio 2013

La quercia e S.Antonio:ipotesi di confine

Certamente ricorderete la famosa quercia"virgiliana", simbolo indiretto di Tavernanova, denominata volgarmente o' cazzone.
Mi son sempre chiesto: che ce faceva 'lla? Queste querce possono arrivare oltre i 300 anni di vita.
Chi l'ha seminata lì e perchè? Intorno non ve sono altre di queste querce.


Non fatevi impressionare dalla foto, scattata con una macchinetta antidiluviana e "tagliata" in basso di qualche centimetro: la nostra quercia era davvero notevole.
Dunque, nel suo ben noto volume "XII conti pomiglianesi con varianti montellesi, avellinesi..." di Vittorio Imbriani (1876) vi è una nota che dice:

"Taverna Nova è una borgata, che va in parte col comune di Pomigliano d' Arco , in parte con quello di Casalnuovo di Napoli ed in parte con quello d' Afragola"

Qui si intende ovviamente il territorio, in quanto Taverna Nova la dobbiamo intendere per quei tempi come una vasta zona di appezzamenti agricoli, paludi comprese. Questa suddivisione era un retaggio di alcuni secoli prima.
Ora, cosa c'è in uno dei territori su menzionati  per cui la quercia ha un suo perchè?
Prima di dirvi ciò, qualcuno di Voi ricorda che negli anni '80 vi era l'ingresso di una masseria -sulla strada che da Tavernanova portava a Casalnuovo usando il ponte dell'autostrada - proprio di fronte all'ingresso del cosiddetto Rione Torre? Questa masseria dava praticamente nell'avallamento d'asfalto che c'era tra il termine della strada piana e l'inizio del ponte della Vesuviana. Ricordate qualcosa di simile a questo simbolo?


Quello che ricordo io era in legno e rappresentava solo le due mani una sull'altra. Era affisso praticamente a fianco del portone d'ingresso del cortile. Questo è lo stemma francescano.

Francescani che potevano avere come possedimento agricolo quei territori. 
Francescani che potevano avere la loro sede principale in quel di Afragola, Convento di S.Antonio, fondato nel 1633 (e ci siamo anche come età della quercia, + o -).
E sapete quale è il simbolo di Sant'Antonio?

Foglie di quercia

Ovviamente, io parlo di ipotesi: la quercia sarebbe un "termine", ovvero un indicatore di confine. Chi lo ha piantato ha voluto contestualmente indicare a chi apparteneva il territorio immediatamente adiacente.
A ciò aggiungo: perchè fino ad ora tutte le mappe dei territori si fermano praticamente all'incrocio tra via Arcora, l'attuale via Filichito e la strada Regia? E via Arcora potrebbe essere stata secoli fa limite di confine tra le terre afragolesi e quelle casalnuovesi all'interno della zona tavernanovese?
Il prossimo step sarà quello di indagare appunto cosa c'era a partire dalla quercia ed andando in direzione Napoli. Alcune cartine in mio possesso già indicano qualcosa...

Alla prossima!

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