Oggi si dovrebbe "fare festa", ma non si farà. Stragi per fortuna non ce ne sono state e probabilmente solo Acerra pagò un prezzo altissimo in queste "giornate" (Vi invito a leggere il link sottostante).
Grazie al lavoro svolto sulla
pagina "Dedicato a Pomigliano d'Arco" che pubblica la "
Ricerca didattica della classe V B , 1984-85 del Ginnasio-Liceo “V. Imbriani” di Pomigliano d’ArcoSaggio storico del Prof.C. Gravier Oliviero - Prefazione della Preside, prof.ssa Anna Morandi Mariconda"
e al testo di Simon Pocock "Campania 1943, vl.2" queste due giornate le possiamo raccontare così:
Alle nove e mezza di mattina del 1° ottobre, gli uomini della V Armata entrano in Napoli mentre a Casalnuovo, centinaia di contadini, si armano e inseguono o si difendono dai Tedeschi in ritirata.
Il 1° e il 2 ottobre sono i giorni più lunghi per tutti questi paesi, e certamente i più tragici per Acerra come già accennato.
Verso mezzogiorno del 1° ottobre, le autoblindo Humber di una pattuglia del B Squadron dei King’s Dragoon Guards dipendenti dalla 23rd Armoured Brigade britannica, provenienti da Portici, S.Giovanni a Teduccio, Barra, Ponticelli e lungo la Via Lufrana da Volla, erano arrivati, dapprima in località Salice e poi a Tavernanova, con il compito di stabilire contatti con i ricognitori dell'11th Hussars della 22nd Armoured Brigade britannica, la quale unità era partita da Scafati il 29 settembre diretta ai versanti orientali e settentrionali del Vesuvio. Ma degli Ussari in arrivo dall’est non c’era ancora traccia, e quindi i mezzi corazzati, dopo aver colpito un’autovettura, danneggiato un camion, e con la cattura dei due soldati del Reich, rimasero fermi a Tavernanova fino al giorno successivo.
T A V E R N A N O V A E' L I B E R A!!!!!
In quella stessa serata del 1 Ottobre, il battaglione "Ussaro" Inglese giunse a S. Maria del Pozzo: il maresciallo Raffaele Piccolo ed altri 7-8 pomiglianesi vanno loro incontro nella speranza di guidarli a Pomigliano come staffette.