domenica 10 marzo 2013

La "casa della volla" ed i suoi territori


Sancha d'Aragona - fondatrice del Monastero della
Maddalena


Nell'ultima mia visita all'Archivio di Stato di Napoli (ASN) ho potuto vedere poche cose interessanti che però mi hanno permesso di aggiungere un piccolissimo tassello ai territori che si trovavano alla destra ed alla sinistra della taverna nova.
Ma confermiamo prima le cose "scontate":

Il territorio denominato Salice - certamente più antico di uno/due secoli rispetto a quello tavernanovese, viene localizzato immediatamente adiacente all'interno della biforcazione formata dalla strada regale (tratto via Vecchia delle Puglie) e dalla via Napoli che conduceva a Casalnuovo; in pratica quella che costeggiava la vecchia ferrovia circumvesuviana.

Dopodichè ho dato una occhiata ad una nota carta di fine '700 (Rizzi-Zannoni) sull'Agro napoletano, dove ho constato qualche piccolo particolare su Taverna nova: in questa cartina l'ipotetico palazzo alle spalle dell'attuale sito della Cappella di S. Maria ad nives viene riportato come una massaria piuttosto grossa, con un portone principale ben delineato; vi sono riportate delle costruzioni tra l'attuale via Filichito e via Casamanna (diciamo side-giornalaio, và).

Poi mi è passato sottomano uno schizzo che riportava la dicitura "Strada regale di Avellino", datato 1643, dove si può leggere "taverna nova".

Tutto questo grazie anche alla cortesia della sign.ra Elisa Guardi, impiegata all'Uff. Iconografico dell'ASN, che ringrazio a nome di Voi tutti.


Il tassello di cui Vi parlavo è però inerente la "Casa della Volla": una piccolissima mappa a colori che riporta tale costruzione con l'annesso fiume della Volla. L'orientamento della mappa è da un punto di vista che ha la "Strada Reale" in primo piano. E' disegnata anche una piccola casetta con tanto di portone proprio all'incrocio sulla real strada (con tanto di portone).
Da questa prospettiva poi, vengono menzionati i possessori dei territori a destra ed a sinistra della casa.
A noi interessa a sinistra, poichè ci avviciniamo di più al nostro villaggio.
Dunque si trovano prima i territori appartenenti a S.Maria delle Grazie Maggiore e poi, andando verso Taverna nova, i territori della Maddalena, ovvero appartenenti al Monastero della Maddalena di Napoli.
Ad occhio e croce, debbo desumere, vista anche la tracciatura della strada che da Casa della Volla arrivava abbasce Casamanne, che, almeno fino al confine "casamannese" verso Napoli, il territorio tavernanovese sia appartenuto a tale Monastero.
Come potrete sicuramente leggere da internet, il Monastero della Maddalena fu fondato dalla moglie diel re di Napoli Roberto d'Angio, la beata Sancha d'Aragona, per poter ospitare le donne "traviate" (diciamo così...) dalla vita. La beata regina morì nel 1345. Quindi questo territorio -come minimo- è stato riconosciuto fin da questa data.

Grazie infinite per le visite.

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