venerdì 8 agosto 2014

Il Silice ed il Rubeolo, fiumi arcoriani

Esempio (tradotto) - fonte C.Cerbone "Afragola feudale"

Il Silice lo si ritrova menzionato in alcune pergamene che trattano dei luoghi arcoriani. Nel libro di Candido Greco "Fasti di Somma" (1978) ne ritroviamo un accenno:

[...] in tale anno (1119) restituirono al Monastero dei SS. Severino e Sossio di Napoli la terra di S. Crisanto e di S.Maria Mercatora che era in loro possesso per diritto di conquista. La terra era in località detta Arcora (Pomigliano d'Arco) e confinava con la "via Summese" che, staccandosi dalla Napoli-Nola, raggiungeva Somma lì ove è oggi S. Anastasia.
Lungo questa strada scorreva il Silice, un ruscello che dava nome ad un sentiero che portava diritto all' Obbedienza di S. Crisanto e di S. Maria Mercatora e bagnava il podere de "il Toro" posto in territorio sommese [...]

Nello stesso testo dello studioso sommese troviamo accenni anche al Rubeolo o Bolla:

[...] ma dal fondo di un pozzo, dal quale avrebbe poi preso nome tutta la zona, saliva "un mormorio d'acqua come d'un rapidissimo fiume che corra", voce ancora indistinta che, propagandosi per vene sotterranee, solo ad un miglio di distanza usciva fuori "con spessi bolli", il Rubeolo, più noto con il nome di Bolla.

La zona è quella della Massaria Paradiso, nei pressi di S.Maria del Pozzo (...ma guarda...); la zona di fuoriuscita del Rubeolo era proprio nei pressi della Massaria Preziosa, nel casale di Santo Nastasio.

Nel testo di C. Greco è anche presente una foto del pozzo nei pressi della massaria Paradiso (fig. 75).

Grazie per le visite e buona estate a tutti!


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