mercoledì 3 febbraio 2016

E se Consalvo avesse voluto farci un regalo...

Consalvo Carelli - Pastori in campagna napoletana
Parlo di Consalvo Carelli, pittore della corrente "Scuola di Posillipo", nato a Napoli nel 1818 e ivi deceduto nel 1900. Nel dipinto qui riproposto, oltre a notare il monaco a cavallo e il corso d'acqua all'altezza del muso del cane, date una occhiata (eventualmente scaricando e ingrandendo l'immagine) nel parte centro destra del dipinto.

Con un certo grado d'immaginazione, avendo come componenti chiave del dipinto quelle su menzionate (senza dimenticare la donna con la brocca in testa) che ne pensate se l'edificio in fondo è la grancia tavernanovese (ricorda vagamente la struttura della stessa nel dipinto presente nel Seminario di Nola "Veduta diocesi di Nola confinante con dodici mitrie")? e davanti ad essa, in prospettiva, un pezzo delle arcate dell'acquedotto augusteo?

Se così fosse, il corso d'acqua identifica una zona nei pressi di Licignano, spostata verso Acerra, attraversata dal corso d'acqua che serviva l'acquedotto del Carmignano (cfr. Carta dei contorni di Napoli del 1872 - E. Westfal).

L'immaginazione è una brutta bestia, ma spesso offre frutti che necessariamente dobbiamo cogliere...

...e non finisce qui!!

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