Arcangelo Francese, Ricevitore dei Dazi di consumo a Tavernanova agli inizi del 1800.
Probabilmente era di S.Sebastiano al Vesuvio, ma lavorava a Tavernanova.
Riscuoteva praticamente le tasse per i consumi del vino ma anche per altre cose, quali animali, canapa, carte, grani, granaglie etc. (fonte:Della storia delle finanze del regno di Napoli: libri sette, Volume 3 di Lodovico Bianchini)
E' menzionato in un piccolo libretto di poesie e varie amenità, "Poesie giovanili Giovanni Di Biase", che venne stampato per un gruppetto di persone (gli associati) in un contesto che potrebbe essere definito l'antesignano del moderno self-publishing: gli associati pagavano un certa quota e l'autore/editore stampava qualche libretto e lo mandava loro.
Uno di questi acculturati associati era il ricevitore dei dazi in quel di Tavernanova, nel 1836.
Grazie per le visite!
Ah, si tenite 'ggenie 'e ve leggere 'o libbre...
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