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sabato 18 agosto 2018
domenica 12 agosto 2018
12-08-2012: Viva don Gennaro Fico
Caro don Gennaro,
ad oggi sono passati ben 6 anni dalla tua nascita al Cielo.
Qui al tuo villaggio non ti abbiamo dimenticato. Sei nel cuore di tutti.
Vincenzo.
sabato 11 agosto 2018
29 Novembre 1938: parte il bando per la costruzione dell'Edificio scolastico...
...nella borgata Tavernanova
Nulla di preoccupante. Se per Tavernanova furono spese 392.438 lire, nella stessa giornata fu indetta l'asta per dei lavori di costruzione dell'edificio scolastico nella parte alta di Casalnuovo al prezzo base di 562.567 Lire (rapporti di popolazione diversi).
Un saluto e grazie per le visite!
Vincenzo
Nulla di preoccupante. Se per Tavernanova furono spese 392.438 lire, nella stessa giornata fu indetta l'asta per dei lavori di costruzione dell'edificio scolastico nella parte alta di Casalnuovo al prezzo base di 562.567 Lire (rapporti di popolazione diversi).
Un saluto e grazie per le visite!
Vincenzo
mercoledì 8 agosto 2018
1934-1958: i riconoscimenti della Parrocchiale tavernanovese
Parlo della Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia (e anche di quella successiva della Repubblica).
Il primo documento è del 1935, e si tratta del REGIO DECRETO 10 dicembre 1934-XIII, n. 2279 con cui vi è il riconoscimento, agli effetti civili, della erezione in parrocchia autonoma della Chiesa dell'Addolorata, in Tavernanova, frazione del comune di Casalnuovo (Napoli):
e potete ben leggere che il decreto vescovile è del maggio del 1933.
A questo riconoscimento civile farà seguito, nel 1958, anche quello giuridico:
Il primo documento è del 1935, e si tratta del REGIO DECRETO 10 dicembre 1934-XIII, n. 2279 con cui vi è il riconoscimento, agli effetti civili, della erezione in parrocchia autonoma della Chiesa dell'Addolorata, in Tavernanova, frazione del comune di Casalnuovo (Napoli):
e potete ben leggere che il decreto vescovile è del maggio del 1933.
A questo riconoscimento civile farà seguito, nel 1958, anche quello giuridico:
domenica 5 agosto 2018
Madonna della neve: monaci in festa a Tavernanova....ma fino al 1799!
E' una festa che a Tavernanova si è persa nei secoli.
La causa principale fu certamente le leggi di soppressione dei Monasteri (e la presa di possesso dei loro beni ), che fu perpetrata a partire dal 1799 e con un paio di puntate degli anni 1807 e 1809 e degli anni 1866-1867.
Per i monaci cassinesi di stanza a Tavernanova - e che avevano sub-cura la Cappella dedicata alla Madonna della Neve, culto certamente mutuato dalla vicina Ponticelli - fu fatale il dispaccio di Ferdinando IV il quale, caduta la Repubblica napoletana e restaurata la monarchia borbonica, il 12 (e 20 luglio 1799) , soppresse i monasteri di Monteoliveto, S. Severino e Sossio, S. Giovanni a Carbonara, S. Pietro a Maiella, S. Gaudioso e S. Martino, destinandone i beni così incamerati in parte a coloro che erano stati danneggiati durante il periodo repubblicano e in parte ad altre necessità (diciamo così...).
Un' ulteriore colpo vi fu durante il decennio francese a Napoli, con la legge del 13 febbraio 1807 "per la soppressione degli ordini religiosi delle regole di S. Bernardo e di S. Benedetto e loro affiliazioni"; pertanto furono soppressi in tutto il regno le corporazioni monastiche appartenenti a quegli ordini, fra cui i Cassinesi, gli Olivetani, i Celestini, i Verginiani, i Certosini, i Camaldolesi, i Cistercensi e i Bernardoni. I beni incamerati furono quindi trasferiti al demanio.
Così, passiamo dalla evidenza di una visita del Vescovo di Nola ( Santa Visita ) del Dicembre 1738:
alla dichiarazione che nell'ultima domenica di ottobre di ogni anno, gli abitanti di Tavernanova, solevano fare una Festa in onore della Madonna Addolorata:
e nel 1919, un inventario stilato a cura del Sac. Pasquale Acierno, probabilmente in vista della creazione della nuova parrocchiale dedicata appunto all'Addolorata:
dove, oltre a "N. Centoquaranta sedie di cui N.Trenta fuori uso", leggiamo anche le statue censite:
La causa principale fu certamente le leggi di soppressione dei Monasteri (e la presa di possesso dei loro beni ), che fu perpetrata a partire dal 1799 e con un paio di puntate degli anni 1807 e 1809 e degli anni 1866-1867.
Per i monaci cassinesi di stanza a Tavernanova - e che avevano sub-cura la Cappella dedicata alla Madonna della Neve, culto certamente mutuato dalla vicina Ponticelli - fu fatale il dispaccio di Ferdinando IV il quale, caduta la Repubblica napoletana e restaurata la monarchia borbonica, il 12 (e 20 luglio 1799) , soppresse i monasteri di Monteoliveto, S. Severino e Sossio, S. Giovanni a Carbonara, S. Pietro a Maiella, S. Gaudioso e S. Martino, destinandone i beni così incamerati in parte a coloro che erano stati danneggiati durante il periodo repubblicano e in parte ad altre necessità (diciamo così...).
Un' ulteriore colpo vi fu durante il decennio francese a Napoli, con la legge del 13 febbraio 1807 "per la soppressione degli ordini religiosi delle regole di S. Bernardo e di S. Benedetto e loro affiliazioni"; pertanto furono soppressi in tutto il regno le corporazioni monastiche appartenenti a quegli ordini, fra cui i Cassinesi, gli Olivetani, i Celestini, i Verginiani, i Certosini, i Camaldolesi, i Cistercensi e i Bernardoni. I beni incamerati furono quindi trasferiti al demanio.
Così, passiamo dalla evidenza di una visita del Vescovo di Nola ( Santa Visita ) del Dicembre 1738:
alla dichiarazione che nell'ultima domenica di ottobre di ogni anno, gli abitanti di Tavernanova, solevano fare una Festa in onore della Madonna Addolorata:
e nel 1919, un inventario stilato a cura del Sac. Pasquale Acierno, probabilmente in vista della creazione della nuova parrocchiale dedicata appunto all'Addolorata:
dove, oltre a "N. Centoquaranta sedie di cui N.Trenta fuori uso", leggiamo anche le statue censite:
- dell' Addolorata
- delle Grazie
- di San Giuseppe
- di S. Lucia
- dell' Ecce Homo
- del Cristo in Gloria
- del Crocifisso pel 3 ore di agonia
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