Si va verso il 2012...
Con l'augurio che la strada di tutti Voi porti ai Vostri desideri...
Posti nel blog...
- Condottieri di ventura nei luoghi arcoriani...
- Storielle e filastrocche....dedicate a Tatonno 'e Galiota
- 'E canzone d'o zie Peppine (Giuseppe Porcaro)...
- I caduti della Grande Guerra (1915-18)
- Museo Virtuale "Tavernanova400"
- Cronache dalla Seconda Guerra Mondiale
- Video tavernanovesi...
- San Martino di Casamanna
- Aree archeologiche della zona arcoriana
- Inno Tavernanovese di Antonio Barone.
- Calendario Tavernanovese 2025
sabato 31 dicembre 2011
giovedì 29 dicembre 2011
Tavernanova individuata dagli studiosi...
...come facente parte del triangolo della centuriazione denominata Neapolis, datata posteriormente al 79 d.C..
Questo ce lo dice G.Soricelli in "La regione vesuviana tra secondo e sesto secolo" - Ed. Edipuglia, di cui ho ritrovato una nota nel libro di E.Savino "Campania tardoantica (284-604)" - Ed. Edipuglia:
Questo ce lo dice G.Soricelli in "La regione vesuviana tra secondo e sesto secolo" - Ed. Edipuglia, di cui ho ritrovato una nota nel libro di E.Savino "Campania tardoantica (284-604)" - Ed. Edipuglia:
La centuriazione è praticamente un insieme di pezzi di terra, ciascuno fatto più o meno a quadrato di 720 metri di lato. I quadrati (100) di ogni centuriazione venivano poi assegnati a differenti proprietari (famiglie). In tal modo i Romani difendevano i territori conquistati, assegnando terre sia ad "indigeni" che a "coloni".
Affinale, anche negli studi degli storici (quali gli autori su citati), il nome del nostro paese è ben noto...
A presto.
VM
domenica 25 dicembre 2011
Regalo di Natale da Giovanni Barone...
..della macelleria omonima. Grazie alla scannerizzazione effettuata da Agostino Meoli, abbiamo a disposizione una delle foto più antiche del paese: 1929!
Si tratta invero di una (rara) cartolina postale. La foto molto probabilmente è stata scattata di modo che a destra troviamo l'area dove si andava a costruire la chiesa. Di fronte quindi vi dovrebbero essere le case a partire dalla tabaccheria Pirozzi (e verso Pomigliano d'arco).
Noterete infine l'auto (del Vescovo...?), il Vescovo ed il signore in bianco che si trova forse vicino alla pietra che si andava a benedire.
La foto è disponibile, per lo scaricamento, anche nel Web Album a destra. Oppure cliccando sopra l'immagine sopra con il bottone destro del mouse e selezionando l'opzione (nel menù che comparirà) "Salva immagine con nome...".
La didascalia ricalca ciò che è possibile leggere sulla stessa cartolina.
!Grazie Gianni.!
Si tratta invero di una (rara) cartolina postale. La foto molto probabilmente è stata scattata di modo che a destra troviamo l'area dove si andava a costruire la chiesa. Di fronte quindi vi dovrebbero essere le case a partire dalla tabaccheria Pirozzi (e verso Pomigliano d'arco).
Noterete infine l'auto (del Vescovo...?), il Vescovo ed il signore in bianco che si trova forse vicino alla pietra che si andava a benedire.
La foto è disponibile, per lo scaricamento, anche nel Web Album a destra. Oppure cliccando sopra l'immagine sopra con il bottone destro del mouse e selezionando l'opzione (nel menù che comparirà) "Salva immagine con nome...".
La didascalia ricalca ciò che è possibile leggere sulla stessa cartolina.
!Grazie Gianni.!
Buon Natale a tutti
martedì 13 dicembre 2011
Le patate tavernanovesi piacevano ai tedeschi....
Siamo nel 1943, Seconda Guerra Mondiale.
'Na brutta cosa.
A Tavernanova c'era la contraerea tedesca e gli Alleati (americani, inglesi e francesi) stavano "invadendo" l'Italia.
Anche il nostro paese ha fatto la sua parte, anzi, sarebbe bello poter ricordare coloro i quali si sono immolati per la propria Patria.
Leggiamo nel libro di A. De Jaco "1943: la Resistenza nel Sud : cronaca per testimonianze" che
'Na brutta cosa.
A Tavernanova c'era la contraerea tedesca e gli Alleati (americani, inglesi e francesi) stavano "invadendo" l'Italia.
Anche il nostro paese ha fatto la sua parte, anzi, sarebbe bello poter ricordare coloro i quali si sono immolati per la propria Patria.
Leggiamo nel libro di A. De Jaco "1943: la Resistenza nel Sud : cronaca per testimonianze" che
Mentre i tedeschi delle batterie antiaeree di Licignano e Taverna Nuova incominciavano le requisizioni di animali e di merci, in particolare delle patate depositate nelle masserie, i giovani ricercavano le armi e si ponevano a difesaI tedeschi battevano la ritirata, non disdegnando qualche assassinio gratuito contro civili inermi. Per poter fermare l'avanzata delle truppe americane, l'autore sopra citato, nel libro "La citta insorge (le quattro giornate di Napoli)" racconta:
Nel tratto di strada nazionale a Taverna Nuova - una grande strada asfaltata fra due filari di vecchi grandi platani - furono presi due guastatori che minavano gli alberi perché ogni fusto abbattuto fosse di ostacolo alla avanzata degli alleatiChe dire, volevano perfino abbattere tutti i platani della nazionale!
Concludendo, se qualcuno conosce le storie dei tavernanovesi caduti nelle due guerre mondiali, potrebbe mandarmi una e-mail con le loro storie.
La lapide commemorativa di questi caduti è stata recentemente spostata sulla facciata della chiesa di Maria SS.ma "Addolorata".
Quando ci passerete -e leggerete i loro nomi- abbiate un pensiero per queste care persone: anche loro hanno fatto la loro parte.
sabato 10 dicembre 2011
1827: Tavernanova Capo-Casale...
...alla pari di Casandrino, Fratta maggiore, Grumo e Nevano, Casoria, Afragola, Casalnuovo e Licignano.
Nientedimeno!
Avevamo lo stesso rango del Comune di cui siamo frazione...
Non solo. Leggete sotto: 9 gennaio 1827, Francesco I sovrano del Regno delle Due Sicile:
Quindi avevamo, da questo punto di vista, una certa visibilità, come si direbbe oggi.
L'estratto di cui sopra è nel documento "Collezione delle Leggi e de' decreti reali del Regno delle Due Sicilie - I semestre", anno 1827, che potete scaricare qui.
Nientedimeno!
Avevamo lo stesso rango del Comune di cui siamo frazione...
Non solo. Leggete sotto: 9 gennaio 1827, Francesco I sovrano del Regno delle Due Sicile:
Quindi avevamo, da questo punto di vista, una certa visibilità, come si direbbe oggi.
L'estratto di cui sopra è nel documento "Collezione delle Leggi e de' decreti reali del Regno delle Due Sicilie - I semestre", anno 1827, che potete scaricare qui.
venerdì 9 dicembre 2011
Citazioni teatrali del '800
Anche nel teatro -fosse pure 'na sola vota! - è citato il nostro paese. La do 9 su 10.
Si tratta di una commedia breve in 5 atti: "La provincia e la capitale" di Cesare Della Valle, duca di Ventignano.
Convinto che fosse un toscano doc...ed invece questo duca è stato uno dei più prolifici scrittori del Regno di Napoli.
Vissuto per 84 anni (1776-1860), è considerato anche un grande iettatore (!!!!!!!!), leggete qui...io l'ho letto e c'è da farsi delle risate :)))
Il riferimento alla taverna nova lo ritengo piuttosto chiaro. Si parla di circa 3 miglia dalla capitale del Regno (Napoli). A quei tempi, il Salice era posizionato a circa 4, ma siamo comunque in un contesto teatrale:
Dunque, questo signore di quà era passato....chissà a chi avrà secciato!!!
Il link al documento che contiene anche questa commedia è il seguente:
http://books.google.it/books?id=wDxKAAAAcAAJ&dq=%22taverna%20nuova%22&hl=it&pg=RA7-PA16#v=onepage&q=%22taverna%20nuova%22&f=false
Si tratta di una commedia breve in 5 atti: "La provincia e la capitale" di Cesare Della Valle, duca di Ventignano.
Convinto che fosse un toscano doc...ed invece questo duca è stato uno dei più prolifici scrittori del Regno di Napoli.
Vissuto per 84 anni (1776-1860), è considerato anche un grande iettatore (!!!!!!!!), leggete qui...io l'ho letto e c'è da farsi delle risate :)))
Il riferimento alla taverna nova lo ritengo piuttosto chiaro. Si parla di circa 3 miglia dalla capitale del Regno (Napoli). A quei tempi, il Salice era posizionato a circa 4, ma siamo comunque in un contesto teatrale:
Dunque, questo signore di quà era passato....chissà a chi avrà secciato!!!
Il link al documento che contiene anche questa commedia è il seguente:
http://books.google.it/books?id=wDxKAAAAcAAJ&dq=%22taverna%20nuova%22&hl=it&pg=RA7-PA16#v=onepage&q=%22taverna%20nuova%22&f=false
martedì 6 dicembre 2011
Chi ama non dimentica....
...e chi può, ricordi:
Ecco i due particolari delle foto aeree che mi sono arrivate dall'Istituto Geografico Militare.
Quella del 1934 ci dà la dimensione esatta del paese: la Scuola Elementare, la Grancia dei Monaci Benedettini, via Casamanna, abbasce 'o Salice, via Filichito, ovviamente la via Nazionale delle Puglie e, in costruzione dal 1929, lo "scheletro" dell'attuale Parrocchhia dell'Addolorata.
I platani hanno un ruolo fondamentale, così come tutto il verde che c'era (e non solo a Tavernanova...).
Solo una bicicletta serviva, solo una bicicletta...
Bellissimo.
Tavernanova - particolare da foto aerea del 1954 |
Tavernanova - particolare da foto aerea del 1934 |
Quella del 1934 ci dà la dimensione esatta del paese: la Scuola Elementare, la Grancia dei Monaci Benedettini, via Casamanna, abbasce 'o Salice, via Filichito, ovviamente la via Nazionale delle Puglie e, in costruzione dal 1929, lo "scheletro" dell'attuale Parrocchhia dell'Addolorata.
I platani hanno un ruolo fondamentale, così come tutto il verde che c'era (e non solo a Tavernanova...).
Solo una bicicletta serviva, solo una bicicletta...
Bellissimo.
sabato 3 dicembre 2011
Un altro paio di foto aggiunte...
Iscriviti a:
Post (Atom)
Canale Youtube - La playlist...
Post +popolari nell'ultimo mese...
-
A pochi giorni dal trasferimento del Bureau dei Dazi di Tavernanova verso Pomigliano ( vedi qui ), la cosiddetta "barra doganale...
-
Dalla analisi di alcuni documenti dello Stato Civile di Casalnuovo (ed archiviati digitalmente presso l'Archivio di Stato di Napoli) po...
-
...chissà se ancor prima del 1811 ve ne sia stata una. Ad ogni modo, l'atto di morte redatto il 13 Marzo del 1811 parla (più o meno) ch...