mercoledì 12 aprile 2017

(1876) L'ultimo testo teatrale di Antonio Petito menzionava anche Casalnuovo...

...come paravento per un evento mondano di quel periodo, ovvero i festeggiamenti del Carnevale a Napoli.
In realtà l'autore già anni prima aveva titrato in ballo Casalnuovo in "La grande entrata della compagnia equestre americana a Casalnuovo" (1871).
Non solo, ma il 12 Gennaio del 1850 portò in scena al Teatro S. Ferdinando un'altra commedia sullo sfondo di Casalnuovo:
"Pulcenella ricco e pezente a Casalenuovo".

Ad ogni modo, nella commedia qui presentata, Petito vuole rappresentare la provincia nel momento in cui decide di "affacciarsi" a Napoli per le Feste Carnevalesche.
La cosa importante è che Casalnuovo già era sinonimo di sartorialità in qualche modo, infatti l'allestimento del primo atto prevedeva la presenza di cenci:
Il teatro rappresenta la piazza di Casalnuovo. A dritta [il} Palazzo di Asdrubale con loggia}' a fianco di essa [una] porta ferrata che mena in una cantina. A sinistra [una} bottega di cenciaiuolo con mostra al di
fuori di [una) fune, oggetti di ferro vecchio e cenci, a terra vari panni vecchi. Al di sopra della bottega un balcone praticabilé. Ai fianchi della
bottega una scala. Cosimo sta seduto vicino alla sua bottega scartando alcuni cenci.

Ottimo Casalnuovo!
Grazie per le visite!

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