lunedì 16 agosto 2021

Termini di confine (con la storia?) presso la grancia tavernanovese...

 o suggestioni estive?

Tanto tempo fa, di questi cippi ve ne erano 4, posizionati a coppia sotto la prima e la terza arcata della grancia tavernanovese (oggi Palazzo Gaudiosi).

Quello che suscitò curiosità qualche anno fa fu il primo che s'incontra in direzione Pomigliano:


In particolar modo mi incuriosirono alcune linee che sembravano avere forme letterali in un contesto di un oggetto comunque consumato dal tempo.

Cosa potevano essere stati, all'origine, questi cippi prima di essere usati nel contesto della grancia?

Erano stati "termini" di confine di qualche proprietà (se non proprio della grancia)? o erano cippi gromatici di limite centurie?

Oppure antichissime Pietre miliari di epoca romana?

E' chiaro che l'opera del tempo avrà fatto il suo lavoro in tale contesto e forse i 4 cippi saranno pure antichi, ma fabbricati ex-novo ad uso della grancia o dei proprietari che si sono succeduti all'insediamento dei monaci cassinesi.

Ad ogni modo, che sia stato un cippo gromatico non potremo mai saperlo, poichè la parte superiore è stata sagomata e dunque è stata abrasa l'informazione sulla direzione dei limiti della centuria. Per gli altri due casi, invece, ho provato a "giocare" con un software di grafica per immaginare (in maniera molto ampia...ovviamente), cosa potevano significare le "forme" che vedete nella parte alta della colonna.

Attendo un vostro parere...qui o sulla pagina FB relativa a questo blog:

Video n.1 - Le scritte sono assimilabili alla sigla "S.P.Q.R."


Video n.2 - Nella scritta vi è un derivato della sigla SS (che marcava le proprietà del Monastero di S.Severino & Sossio)


Che ne pensate?

Un saluto caloroso e buona estate!

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