Il Calendario Tavernanovese 2023 è pronto ed è liberamente scaricabile qui.
Ve lo fate stampare a colori, comprate un dorsino + un occhiello adesivo in cartolibreria...e il calendario da appendere è fatto.
Il Calendario Tavernanovese 2023 è pronto ed è liberamente scaricabile qui.
Ve lo fate stampare a colori, comprate un dorsino + un occhiello adesivo in cartolibreria...e il calendario da appendere è fatto.
Ciao a tutti,
come di consuetudine è in preparazione il Calendario tavernanovese 2023.
Come sempre, il calendario è un file (.pdf) da scaricare sul vostro PC e da stampare (o da far stampare), applicandovi poi un dorsino opportuno ed un occhiello adesivo per poterlo appendere...e il gioco è fatto.
Qui una anteprima:
Da Napoli dunque il nostro scrittore decide di salire sul vulcano e percorre la strada - a bordo di muli - che lo porterà ad incrociare le sorgenti della Bolla (intorno all'area della Casa dell'Acqua, che dista appunto 4 miglia da Napoli):
"The next day being Saturday we went four miles out of town on mules to see that famous volcano Mount Vesuvius. Here we passed a fair fountaine cal'd Labulla, which continually boyles, suppos'd to proceed from Vesuvius, and thence over a river and bridge, where on a large upright stone is engraved a notable inscription relative to the memorable eruption in 1630."...su sollecitazione del buon Vincenzo Ruotolo, sono andato a rivedermi un post di esattamente 7 anni fa:
https://tavernanova.blogspot.com/2015/08/parrocchiale-di-tavernanova-e-santuario.html
che riguardava alcune foto/cartoline risalenti agli anni '20 / '30 del XIX secolo legate alla propaganda che si faceva per raccogliere fondi da destinarsi alla costruzione e completamento della parrocchiale tavernanovese.
Debbo fare alcune rettifiche rispetto al post originale:
la prima riguarda la lastra marmorea a ricordo di una santa missione:
La lastra non è in ricordo dei padri Passionisti, bensì di quelli Redentoristi (23 Dicembre 1926). Tale lastra fu probabilmente posizionata nella zona di costruzione della chiesa, poi rimossa. La lastra dietro l'edicola ricorda invece i padri Passionisti.
Da notare che la data della missione precede di 3 anni dalla posa della prima pietra della parrocchiale.
Il cosiddetto "Calvario" è formato praticamente dalla statua dell'Addolorata che abbiamo in chiesa e dal Cristo crocifisso che si trovava nella prima cappella sulla destra dell'ingresso: notate lo snodo della attaccatura braccio-spalla che ha questo Gesù.
A mio avviso, dunque, questo "Calvario" non è vero che non esiste più ma fu fatta una scena fotografica ad-hoc con le prime due statue acquistate.
Inoltre, con un artefatto, fu posizionata una discreta facciata del Santuario di S.Gabriele dell'Addolorata (e non la chiesetta del miracolo dell'Addolorata in CastelPietroso) in alto a sinistra, forse per dare una idea dello stile della futura chiesa tavernanovese o un rimando alla importanza della dedicazione alla Vergine Addolorata.
Altra idea entusiasmante per una raccolta fondi, la vediamo in questa foto:
In questa cartolina viene raffigurata una sagoma che ricalca una mini basilica, ispirata certamente a quella del Santuario dell'Addolorata in CastelPietroso, https://santuarioaddolorata.it/
Tutto questo - ripeto - con l'intento di favorire la raccolta fondi per la costruzione della chiesa.
Mi auguro al più presto di scattare delle foto più nitide...
Un saluto. Un grazie particolare a Vincenzo Ruotolo per aver suscitato in me una revisione del vecchio post.
Con riconoscenza infinita.
Vicienz'
Tavernanova, 1708.
Già da qualche decina d'anni i monaci si erano ritirati dalla gestione diretta della Taverna nuova e ne avevano fatto una risorsa d'affitto.
In particolare, a Francesco Campagnolo e Carmine Pengi i monaci avevano affittato (al 3 Marzo del 1708) la Taverna nuova con il territorio alle sue spalle e con basso e camera all'incontro di detta Taverna.
L'affitto era stabilito a raggione di quarantadue ducati l'anno per la taverna e altri quindici per il basso e la camera di fronte alla taverna.
Molto probabilmente, Francesco e Carmine, vuoi per qualche "sconto", vuoi per qualche referenza, promisero ogni anno durante detti affitti portare gratis senza pagamento alcuno mezzo Cantaro di maccaroni nella Massaria della Preziosa in tempo di vendemmia.
Nota: il "cantaro" qui è sinonimo di "caurare", grosso pentolone in rame (io ne tenevo uno...).
In una rivista del 1927 "LE VIE D'ITALIA", a cura del Touring Club Italiano, una interessante planimetria ci riporta indietro di quasi 100 anni, ricordandoci che a Tavernanova il tratto della strada Nazionale delle Puglie veniva progettato in granito.
A corredo di tale planimetria, è presente una statistica molto interessante.
Rilevata nel Settembre del 1925, tale statistica rilevava la quantità di veicoli a trazione animale e quelli a trazione meccanica lungo la tratta Poggioreale-Pomigliano.
Verso Poggioreale erano stati rilevati:
Verso il Salice erano stati rilevati:
...e voi la ricordate la via Nazionale delle Puglie con il basolato?
Un saluto e buona domenica!
... e si trova nel vol.191 ("Territorii a Ponticelli" - sec.XVII-XVIII) del fondo "Monasteri Soppressi" presso l'Archivio di Stato di Napoli.
Nello schizzo, che riproduce largamente la zona tavernanovese verso Napoli, con la Casa dell'Acqua, sono riportati i proprietari dei territori, come ad esempio il Monastero di S.Maria delle Grazie, oltre ad un accenno di via Casamanna.
La scrittura "taverna nova" è a destra.
Il documento è stato redatto nel 1643.
Questo è un particolare del dipinto denominato "Il Borgo Loreto con il Vesuvio in eruzione", che possiamo datare quasi certamente al 1631-1632.
Si nota a sinistra (in fondo) tutta l'area arcoriana con la sua palude ed il corso del fiume Sebeto.
L'opera è di Didier Barra (Monsù Desiderio), olio su tela cm 36,5x63
Su licenza dello © archivio dell’arte | pedicini fotografi |
In questo video troviamo foto della inaugurazione della Chiesa Parrocchiale di Tavernanova e dell'Asilo Infantile tenuto dalle suore di S.Anna.
Foto di gruppo di Scuola Elementare di una settantina di anni fa + qualcos'altro.
Grazie Proloco!
Circa 10 anni fa ebbi modo di scrivere di una mattinata passata in casa di Adolfo Fontana, a Casalnuovo.
Una mattinata in cui fu espressa al massimo l'ospitalità del sign. Adolfo, nei cui discorsi fu protagonista una Casalnuovo che non c'è più.
La foto del graffite a muro ritrovato nella sua "grotta" dei vini ("Te la posso solo far vedere su foto, sennò 'a gente vo scennere abbasce 'a rotta p'a verè", mi disse), risalente al XIX secolo e i racconti su mio nonno autista on-demand del sindaco Fontana di oltre 50 anni fa, restano ancora nella mia memoria.
Qualche giorno fa, andando al cimitero di Casalnuovo e soffermandomi su un monumentino funebre della famiglia Fontana, non ho potuto fare a meno di notare il volto simpaticissimo di Adolfo che son due anni che ha valicato i Sacri Confini.
A lui va oggi il mio commosso pensiero e la mia gratitudine per le cose che mi ha trasmesso in una bella mattinata di inizio Marzo del 2012...
RIP Adolfo Fontana.
Nel testo sulla "Statistica delle Strade Nazionali del Regno d'Italia" del 1864, si trovano alcuni dati della "Strada delle Puglie", relativi al "Tratto che principia dal palazzo municipale di Napoli, e termina al confine della provincia di Terra di Lavoro, traversando Tavernanova e Pomigliano d'Arco":
- Tronchi sistemati ed aperti al carreggio (lunghezza): 20224 m.
- Costo annuo di manutenzione 39778,63 L.
- Tronchi in corso di costruzione o di sistemzione:
lunghezza: 8126 (tronco 1), 230 (tronco 2)
spesa fatta: 42498,61 L. (tronco 1), 2519 L. (tronco 2)
spesa da fare: 1381 L.
- Tronchi in progetto di costruzione o di sistemazione:
lunghezza: 37 (tronco 1), 863 (tronco 2)
importo della spesa secondo il progetto: 8860 L. (tronco 1), 38000 L. (tronco 2)
- Lunghezza delle strade a sistemazione completa: 20224 m.
Il costo totale per la manutenzione annua della Strada, da Napoli a Terra di Bari, 425397 L. su una lunghezza complessiva 453414 m.