domenica 2 giugno 2024

Le strade arcoriane: ipotesi di sviluppo (II)

Le strade arcoriane - sec. XIII

 












Nella seconda metà del Duecento, comincia la bonifica delle paludi della zona di Terzo e fino alla cittadella di Casoria. 

La zona della cittadella era denominata S. Pancrazio (S. Paneratium) ed apparteneva anche essa ai monaci cassinesi di S.Severino e Sossio (rif. Pesce G. - "Casoria: riscostruire la memoria di una città" - Oxiana, 2006).

Questa bonificazione fece sì che alcuni tratti dell'antico percorso della via Nolana che percorrevano tali paludi ripresero a funzionare discretamente.

Al culmine di queste bonifiche, Carlo I d'Angio comincia la realizzazione della Strada Regia delle Puglie con l'intento di facilitare il trasporto del grano dalla Puglia verso la Capitale Napoli.

Per cui il tratto di via Filichito che andava verso Arcora cominciò ad essere una alternativa percorribile nel mentre la Strada Regia delle Puglie veniva completata. Il fatto che la via Filichito potesse non solo portare verso Pomigliano via Licignano ma anche verso Arcora, la troviamo nel testo del Comune di Casalnuovo di Napoli, PUC 2019 -Relazione EL01: 

"Il casale di Taverna Nova si sviluppò a seguito della fondazione ed espansione dell'antico edificio che sorgeva all'incrocio tra la strada Regia delle Puglie e la via Arcora - Filichito, che collegava l'antica Archora con il territorio della Bolla"

 Di fianco a questa considerazione si dovrebbe considerare una ulteriore ipotesi, suffragata da altra mappa, che nel XIV secolo via Casamanna incrociava via Arcora attraversando la Strada Regia delle Puglie...

Ma questo è un altro articolo...Buona Domenica!

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