venerdì 20 gennaio 2012

Almeno una arcata l'abbiamo trovata...

...e non è quella sopraccigliare ;)
Nel documento "IL BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME VOLTURNO E IL TERRITORIO DEI
REGI LAGNI IN TERRA DI LAVORO.", a cura di Campania Bonifiche si trova un'estratto di una rielaborazione di una antica mappa di Napoli e dintorni del Barrionuevo (sec. XVI).
In tale rielaborazione, fatta da G.Caporale nel 1859, compare un'arcata sotto la scritta "Casalnuovo":


Tenete presente la strada segnata da "Salice" verso "Pomigliano": questa è la Nazionale delle Puglie.
Quelle arcate sono riferite al nuovo tratto di acquedotto che fu costruito nel 1629 (detto del Carmignano); l'acquedotto Claudio si trova disegnato con i puntini che vanno da "La preziosa", tagliando sia la Nazionale che l'attuale via Napoli, a Casalnuovo (da "Salice" a "Casalnuovo") e da qui fino a Napoli.

Quindi, il fatto che l'acquedotto per alcuni tratti viaggiava in alto è cosa certa, sia guardando le mappe che da documenti dell'epoca.

Per concludere questo post, leggendo qua e là mi consolido di più l'idea che fintanto che Tavernanova non ebbe un peso rilevante in termini di popolazione per i paesi confinanti, nelle mappe non comparirà mai anche se effettivamente presente con un certo numero di case o attività produttive. 
Fino ad ora si trovano più notizie su Tavernanova in documenti dell'area pomiglianese che in quella casalnuovese...(leggete anche il post precedente a questo).

Intanto che ci pensate, mi faccio un'altro giro sulla rete...

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