lunedì 16 gennaio 2012

Grazie ad una Relazione illustrativa...

...possiamo affermare che Tavernanova esisteva già nel 1695.
In una relazione pubblicata dal comune di Pomigliano d'Arco nel giugno del 2006, a cura degli architetti L.Casalvieri ed S.Sasso sul Piano urbanistico ed attuativo per il centro storico di Pomigliano, si trova proprio un riferimento ad uno dei libri citati nel post immediatamente precedente a questo: si tratta del libro di Joannes de Jorio sulle "Piante e misure delle masserie e dei territori del Monastero dei Santi Severino e Sossio fatte e campite nel 1696".
Il riferimento cita testualmente:

Presso l’Archivio di Stato di Napoli esiste una pianta redatta nel 1695 da Joannes de Jorio
Agrimensore, comprensiva delle seguenti zone: d’Arcora, San Pietro, lo Chiavettero, la Pasteno,
Tavola e Pacciano che è suddivisa in aree indicate dalle lettere:
A: La Tavernanova con la partita di territorio detto Arcora di moja 75 e mezzo et un altro moja
1(dunque 76 e mezzo)
B: La partita detta San Pietro di moja 50 e mezzo
C: La partita detta La Pasteno di moja 85 e mezza quarta
D: La partita detta la Chiavettero di moja 55
E: La partita detta Tavola e Pacciano di moja 120
Quindi, il de Jorio ha preso le misure nel 1695 di qualcosa che già era conosciuto come "La Tavernanova".
Quindi....possiamo andare solo più indietro nel tempo.

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