martedì 8 gennaio 2013

E sulla quarta arcata di Palazzo Gaudiosi...

...viene a noi l'amico Fulgenzio, che ci racconta di un suo sopralluogo:

"Vince’, analizzata la piantina e la posizione del palazzo rispetto a via Filichito e via Zi Carlo, due sere fa ho fatto un sopralluogo al palazzo Gaudiosi osservando con attenzione gli archi ed i relativi pilastri di sostegno. Ho notato che il 1° pilastro di sx, guardando il prospetto di via Puglie , presenta una sezione diversa rispetto agli altri. Allora, prendendolo come riferimento, mi sono messo a misurare con i passi la larghezza degli archi e quella dei pilastri e sono arrivato alla conclusione che il “4° Arco” è ancora al suo posto, solo che è stato tompagnato, da tempo immemore, per ricavarvi una volumetria che attualmente è occupata da un’Agenzia Immobiliare. Ad avvalorare questa “scoperta” c’è il fatto che da questo lato il palazzo presenta un contrafforte, dietro al quale è stata ricavata una scala di accesso al 1° piano soprastante la pizzeria “Gio’ 76”, che nell’architettura originaria del palazzo doveva costituire un sostegno murario laterale all’ultimo pilastro che chiudeva le Arcate sul lato dx. Simmetricamente doveva esserci un altro contrafforte murario sul lato sx che deve essere stato inglobato nel muro del fabbricato dove abitava la famiglia di Tommaso Di Marzo dell’Autoscuola. Tutto quello che sta a sx del 1° Arco, compreso il bar 3000, deve essere stato realizzato successivamente e lo si nota anche sulla vecchia mappa dove c’è un’area libera tra il palazzo e l’antico tracciato della via Zi Carlo che corrisponde esattamente all’attuale andamento della strada, basta confrontare con Google Map Satellite."

Grande Fulgenzio: me lo immagino di sera a misurare i passi...une, ddoje, tre, quatte...
A quanto detto sopra, io aggiungo una ipotesi con l'ausilio di questa foto aerea del 1946:

Tavernanova 1946 - particolare della grancia ed ingresso di via Zi Carlo
e di una sua manipolazione:


Le tre frecce indicano i 3 cupolini individuati lungo tutta la linea; il trapezio che ho sovrapposto è perfetto. Il tutto potrebbe coincidere ipotizzando che, in una data posteriore al 1696, l'originale grancia del monastero abbia avuto delle modifiche strutturali del tipo:

- Costruzione sul colonnato d'ingresso di strutture abitabili (area dove sono le due frecce di destra).
- Allungamento del colonnato (area dell'unica freccia a sinistra).

A queste, certamente va aggiunta alla fine l'apertura del varco indicato dal trapezio. Aggiungo pure che, evidenziando i contorni con un tool di manipolazione immagini, risulterebbe che la zona individuata dalla base minore del trapezio era, nel 1946, un solido, ovvero una arcata che introduceva al bivio via Arcora/via Zi Carlo.
Sotto, una immagine in cui in rosso ho voluto indicare le zone interessate.


Aspetto qualche altro commento...

Un abbraccio.

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