domenica 21 settembre 2014

La popolazione tavernanovese nel 1849 e nel 1859

Dal documento in basso annotiamo che era di circa 213 anime nel 1849:


Leggiamo insieme:

"La Tavernanova unitamente con tre Massarie appartenenti al Comune di Pomigliano, non offre che 213 individui, grandi e piccoli, come rilevasi dallo Stato di Popolazione, e perciò pare che non vi bisogna un secondo economo".

Della serie "l'acqua è poca e 'a papera nu' galleggia...". L'economo di Tavernanova, ovvero il prete che veniva a dire messa alla cappella riceveva all'epoca 66 ducati elargiti dai comuni di Pomigliano e di Casalnuovo (avete letto bene Comuni). Probabilmente si lagnò di questa somma e qualcuno gli disse per iscritto che praticamente per gestire 8000 anime gli veniva dato 100 ducati: una sproporzione!
Tenete presente però, che nel 1849, andare e venire da Pomigliano (a piedi o in bicicletta) con ogni tempo e sotto ogni rischio forse forse era meglio starsene in città...

Depois, in un documento datato 3 Luglio 1859, si legge:


"[...] detto Comune detta di Tavernanova; e poichè nei dintorni di quella chiesa vi è una popolazione di più di 800 anime appartenenti in parte al detto Comune (Pomigliano) ed in altra parte a quello di Casale nuovo, ab immemorabili si è dato a quella Chiesa un economo di Pomigliano...".

Come vedete, se 213 erano nel 1849 (solo Tavernanova e 3 masserie pomiglianesi), 10 anni dopo sono contati in più di 800, Casalnuovo compresa.
Calcolando una stima del 5% circa per ogni anno (grosso modo un 10 nuovi nati anno), in 10 anni Tavernanova era composta da almeno 300 individui (e 500 circa a Casale nuovo).

Traetene le conclusioni...

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