sabato 13 maggio 2017

1364 - Nei luoghi arcoriani non solo i monaci cassinesi ma anche....

...le suore del Monastero di S.Maria Maddalena di Napoli, con i lori vari possedimenti in Villa Arcure.
E l'antico registro con le trascrizioni dei vari istrumenti di acquisto, vendita et concessioni varie, ci consente di riempire quella parte di storia proto-tavernanovese nel secolo immediato dalla sua fondazione.
Non solo, ma di riflesso, leggendo alcune trascrizioni, abbiamo la conferma che il territorio arcoriano nel XIV sec. sia stato teatro di guerre e distruzione. Alcune trascrizioni infatti ci parlano spesso di terreni ormai non più coltivati e abbandonati.
Vengono fuori poi la chiesa di S.Martino di Arcora, iuxta terram Monasterii S.Petri ad Aram, iuxta murum antiqui Arcure, iuxta terra ecclesiam Sancti Apostoli, iuxta terram Donni Iuliani Piscicelli...

A questo aggiungo pure la menzione di possidemnti di altre chiese napoletane su cui andrebbe la pena di indagare.
In tale periodo del '300 erano attivi nei luoghi arcoriani il Magistro  Andrea De Sardo, l'altrettanto Magistro Petro Lombardo e il Iudice Ioanne Cotognio di Napoli.

Nei luoghi arcoriani era altresì attiva la Starze de li Galiota che si trovava proprio di fronte la chiesa di S.Martino di Arcura a fianco la terra del Domino Franceschiello Galiota...

Saranno 'e Galiota 'e Casamanna? Chissà....

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