mercoledì 12 settembre 2018

1943 / 2018: 75 anni dalla Liberazione di Casalnuovo e Tavernanova

background: foto di S. Pocock tratta dal suo libro "Campania 1943 - Vol.II"
12 Settembre 1943:
"Domenica, Festa della Madonna. Esce a Napoli il proclama del colonnello Scholl, che ordina la consegna di ogni tipo di arma, e il coprifuoco dalle 8di sera alle 6 di mattina: « Sono costretto ad adottare le suddette draconiane misure in seguito al fatto che molti ufficiali e soldati germanici... sono stati vilmente trucidati ». 



In risposta, i Napoletani cercheranno di difendersi dove e come possibile, perfino contrattaccando.

Ad Acerra, Afragola, Casalnuovo, Castelcisterna, Pomigliano, dappertutto cominciano le perquisizioni. I Tedeschi prendono tutto: macchinari, automezzi, bestiame, generi alimentari, biancheria, oggetti di valore, denaro, uomini... Cominciano ad abusare delle donne.
Scherniscono gli Italiani chiamandoli « traditori »; e a chi protesta per le ruberie, rispondono:« Fatti pagare da Badoglio!».

Ad Acerra, i Carabinieri smettono di stendere rapporti: il loro archivio presenta un vuoto esattamente dal 12 settembre al 17 ottobre. Esso si spiega con la non convenienza di lasciare tracce di fatti che si sarebbero potuti interpretare poi in maniera imprevedibile da parte dei tedeschi."

(fonte: Saggio storico del Prof. C. Gravier Oliviero:"ANTIFASCISMO e RESISTENZA tra ACERRA e POMIGLIANO" - Ricerca didattica della classe V B , 1984-85 del Ginnasio-Liceo “V. Imbriani” di Pomigliano d’Arco)

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