sabato 8 dicembre 2018

Anche il Magnifico Francesco Lettereso nei territorii arcoriani

Dopo l'avvocato Panzuto, con la sua Massaria al confine est tavernanovese, ecco l'illustrissimo Francesco Lettereso (Letterese) che instaura i suoi possedimenti al confine sud, quasi a ridosso di Casarea:

fonte: Google Maps

L’area è da considerarsi quella compresa tra Contrada Figlilino(!) e via Carafa.

Questo illustrissimo era impegnato in attività di controllo delle finanze del Regno di Napoli; nello specifico, possiamo affermare che abbia avuto un il ruolo di “Maestro razionale della zecca dei pesi e misure” verso il 1661 (fonte: ASN – Cancelleria e Consiglio Collaterale. Consultarum – Inventario 1610-1701, Vol.6). Tale ruolo gli permetteva di decidere sui pesi e sulle misure usati nel commercio e nella somministrazione di cibi e bevande, infliggendo delle pene a coloro che usavano falsi pesi e false misure.

Compare tra le famiglie donatarie nei confronti della Chiesa dei SS. Apostoli di Napoli (addì 1697) ed iscritto nella Regale Arciconfraternita de’ Nobili della Immacolata Concezione eretta nel chiostro del Venerabile Monistero di Montecalvario.

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