lunedì 13 aprile 2020

"Ogge è 'a festa toja, famme 'sta ràzia!"


E' dal 6 Aprile del 1450, giorno del primo miracolo del quadro della Vergine, che, sparsasi la notizia dell'evento prodigioso, iniziò un continuo accorrere di pellegrini e fedeli dai borghi circonvicini. 
Ma è grazie al secondo miracolo, la caduta dei piedi ad Aurelia Del Prete nel 1590, che la diffusione della notizia superò i confini del borgo di Sant’Anastasia, attirando tantissimi fedeli e curiosi presso la cappella della beata Vergine. Si diffuse così rapidamente e con rinnovato fervore il culto verso la Madonna dell’Arco in tutto il Regno di Napoli. Grazie ai mercanti e ai soldati la devozione oltrepassò i suoi confini raggiungendo gran parte dell’Italia. 

L'area arcoriana tavernanovese è stata certamente, specie dopo questo secondo miracolo, crocevia funzionale per i pellegrini per raggiungere il Santuario, specie attraverando la zona conosciuta coma "ad Bullam". Dal 1620 poi, con l'apertura della nuova taverna da parte dei monaci cassinesi sulla via Regia delle Puglie, il centro tavernanovese diventerà effettivamente via di snodo per i pellegrini provenienti dalla capitale del Regno (e non solo) che, lungo il tragitto per arrivare al Santuario, avrebbero sostato per rifocillarsi prima dell'ultimo tratto. 
Questo video, quindi, è un omaggio a tutti 'e fujenti che hanno attraversato nei secoli - e ci auguriamo attraverseranno - il nostro villaggio.

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