venerdì 26 febbraio 2021

7 Gennaio 1648: Enrico II reintroduce i "camerlenghi" a Casalnuovo e nel territorio di Ponticello

 Approfittando del caos causato dalla rivolta di Masaniello nella Capitale del Regno, Enrico II di Lorena provò a ritentare l'assalto per riportare Napoli sotto il cappello angioino.

Per un "controllo del territorio" ripristinò i Camerlenghi di aragonese memoria, ovvero una specie di moderno magistrato che era consuetudine scegliere tra nobili di sangue, baroni o dottori.

Ogni casale di Napoli avrebbe ricevuto le nomine dei Camerlenghi, prediligendo coloro che già avevano svolto questo ruolo sotto la corona spagnola.

Il tutto in un editto del 7 Gennaio del 1648, destinato anche a Casalnuovo e a Ponticello, nel cui territorio insisteva parte della Taverna nuova:

(immagine: Di Antoon van Dyck - National Gallery of Art, Washington, D. C., online collection, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43772356)



HENRICO DI LORENA DUCA DI GUISA
Conte d'Eu , Pari di Francia etc. Difensore della Libertà
Duce della Serenissima e Real Repubblica di Napoli ,

BERNARDO SPIRITO UTRIUSQUE IURIS DOCTOR
Auditore Generale dello esercito di questa Serenissima


Avendomo tenuto notizia , che per il tempo passato in ciaschedun casale di questa città vi sia stato deputato un Camerlingo , il quale non solo ha tenuto peso di fare relazione al Tribunale della Vicaria di quanti delitti che alla giornata sono occorsii n essi,ma ancora atteso alla persecuzione dei delinquenti, ed al dippiù che è stato necessario per la retta amministrazione della giustizia; comechè questo si è tralasciato al presente, con le occasioni delle presenti guerre , e mutazione di dominio , desiderando Sua Altezza Serenissima, che per il buon governo e retta amministrazione della giustizia , e beneficio pubblico , da oggi avanti si attenda con ogni circospezione alla verificazione delli delitti, che alla giornata succedono, e castigo dei delinquenti, ha ordinato a noi che dovessimo fare deputare detti Camerlenghi in detti casali per lo effetto suddetto , con darne particolare notizia a noi di quanto
succederà . 
Perciò abbiamo fatto il presente bando , col quale dicemo ed ordinamo, ed in nome di Sua Altezza Serenissima comandamo a tutti li Sindaci, Eletti, ed altre persone deputate al reggimento dell'infrascritti casali di Napoli, che fra termine di giorni due debbiano conferirsi avanti di noi, acciò con loro intervento e saputa , si possino danoi deputare, e destinare li Camerlenghi predetti in ciascuno di essi, quali dovranno attendere a quanto per lo passato hanno accudito , con dare notizia a noi delli delitti che alla giornata succederanno , con possersi ordinare la captura della informazione, ed il castigo dei delinquenti; ed accid venga a notizia di tutti, ordinamo si pubblichi per detti casali . 

Datum Neapoli die 7. Januarii 1648. - Bernardus Spiritus Auditor Generalis Exercitus . Franc. Napolionus Secretarius.

Casoli di questa fedelissima Città di Napoli , dove s'have da pubblicare il presente bando

S. Pietro a Patierno, Casoria, Afragola, Fratta Maggiore, Casandrino, Grumo Nevano, Milito, Secondigliano, Miano, Panicocolo, Calvizzano, Marano, Chiaiano, Polveca, S. Croce e la Conocchia,
Arenella, Antignano, Soccavo, Chianura, Villa, Pietra Bianca, Portici, Cramano, Resina, Torre del Greco, Torre dell'Annunziata, Bosco, S. Sebastiano, Barra, Mianella, Piscinola, Marianella, Mugnano,
Vommaro, Posilipo, Fuori Grotta, S. Giovanni a Teduccio, S. Giorgio, Ponticello, Casalnuovo.

In Napoli , per Secondino Roncagliolo stampatore di questa Serenissima Real Repubblica. 1648

(fonte: Diario di Francesco Capecelatro contenente la storia delle cose avvenute nel Reame di Napoli negli anni 1647-1650)

Nessun commento:

Posta un commento

Canale Youtube - La playlist...

Post +popolari nell'ultimo mese...