sabato 22 ottobre 2011

Ipotesi fantasiosa ? Tavernanova all'Arco !!!!!!!!!!!!

Chissà...? Sembra una ipotesi fantasiosa e, per un certo verso, da approfondire.
Sapere che a Tavernanova vi era un arco (parliamo di qualcosa che è sparito forse con la prima guerra mondiale o con qualche terremoto nei primi del '900) - che secondo me seguiva una vecchia strada che partiva dalla Masseria Chiavettieri, quasi parallela alla Nazionale delle Puglie e tagliava la stessa all'altezza della Cappella di S.Maria della neve, per poi proseguire lungo la "vecchia" via Arcora.
Dal punto di visto storico, non ci dovrebbero essere problemi, almeno ad una prima analisi. Infatti:


  1. Dall'amico Tommaso Di Marzo fu 'Reghetiello (il grande Enrico!) abbiamo avuto conferma che il suo caro papà si ricordava che il proprio padre gli raccontava che una volta a Tavernanova c'era un'arco. facendo due conti, dovremo parlare della fine dell'800.
  2. Via Arcora Comunale era chiamata così proprio perchè seguiva i resti di un antico acquedotto romano (i documenti storici lo attestano fin dal '500).
  3. Alcuni documenti dei secoli scorsi parlano di questo acquedotto che fa proprio il tragitto che immaginiamo, ma che non entrano nei particolari.
Ed ecco allora il colpo di scena (tutto da verificare): nel libro "Madonna dell'Arco: storia di un santuario e di un convento" del 2009, di Padre T. Maria Violante si riporta appunto un nota dei monaci del convento (antica) in cui si parla proprio di Tavernanova all'Arco. Il libro è da leggere innanzitutto, poichè questo risultato l'ho avuto facendo una ricerca con Google:

240-241. 9 Cfr. Ippolito, pp. 1 1, 13, 88-89. 10 In zona si trovano i Comuni diPomigliano d'Arco, Mariglianella, sino a qualche secolo fa detta «dell'Arco», Tavernanova all'Arco e la contrada «Arcora»

Si dovrebbe dunque ritrovare qualche scritto dell'Ippolito su menzionato: ci proveremo.
Ritornando invece a quanto postato nell'ultimo blog (ed anche quanto vi ho riportato sopra), vi propongo una serie di foto a bassa risoluzione (ma mi sto attrezzando per comprarne una ad alta) che mi fanno riflettere...

Foto 1 - 1956
Inutile ca' ve' riche che cliccandoci sopra la foto si ingrandisce (e ve la potete anche scaricare...). La linea scura è la Nazionale. Tavernanova è praticamente al centro della foto. A destra, lievemente più giù della Nazionale, quel puntino bianco è la Masseria Chiavettieri. Da questa noterete una strada che va verso Tavernanova, avvicinandosi man mano alla Nazionale.
Ad un certo punto la strada termina. Tracciate una linea diretta con il nostro paese e congiungetela con la vecchia via Arcora.
Ovviamente, il tutto tornando indietro almeno di 200 anni.

Foto 2 - L'arco che attraversava Tavernanova (?)
Ho fatto un lavoro un pò "sporco" con la foto, giusto per darvi una idea.
Osservate però quella grande "chiazza" un poco più scura che si vede in basso a sinistra (con qualche zona simile all'estrema destra della foto). Mi è venuto il dubbio che fosse proprio l'area originale delle Paludi della Bolla, la zona del fiume Sebeto (ed anche qui di documenti antichi 5 secoli ce ne sono...).
Ho fatto un esperimento, applicando la prospettiva a tale foto:

Foto 3 - Prospettiva
Vi pare come vi sia una specie di depressione, piuttosto ampia in cui intorno vi girano la Nazionale e via Filichito ? La strada che portava alla Casa dell'Acqua è quella che vedete andare proprio verso il centro di tale depressione.
E l'ho pure "dipinta" (più o meno):

Foto 4 - Prospettiva e zona paludosa
A proposito poi di Via Filichito: da chi/cosa deriva il nome della Masseria cui la strada deve la sua denominazione ?
Al prossimo post, dove parleremo anche di qualche cosa dei nostri amici "casareani"...

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