domenica 2 ottobre 2011

L'aria de la Bolla:note di fine settecento, vino incluso....

Non si parla di palloncini, ma dell'aria che si respirava nel territorio della Bolla (Volla), moooooolto vicino a quello tavernanovese.
Nel "Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli", pubblicato nel 1797 da Lorenzo Giustiniani, leggiamo a proposito:


L'aria di cui si parla è relativa alla zona detta "Casa dell'Acqua"; ovviamente è interessante in quanto l'autore fa comprendere come appartenente allo stesso ambito geopolitico anche la "taverna nuova".
Dunque, si può immaginare che dalla zona della casa dell'acqua, fin giù al "Salice", vi erano delle zone di acqua stagnante che in estate davano non pochi problemi. Ma attenzione, l'autore (1797) parla al passato, infatti aggiunge che "in oggi avendo dato scolo a tutte le sorgive di acque, che vi sorgono, essendo un luogo basso.." all'epoca dell'autore il territorio dovette essere bonificato.

Quindi, una volta letto che vi erano le fienerie, coltivazioni di cipolle e di meloni e quant'altro, ci piace immaginare anche che vi fossero vitigni:


Qualche anziano del paese sicuramente si ricorderà, almeno d'o vine: addumandate!

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