domenica 21 ottobre 2012

Fulgenzo 2 la vendetta scrive di sepolture ritrovate

E questo pone molte riflessioni su quanto sia importante - per N motivi - tenere traccia della memoria storica. Il nostro amico tavernanovese scrive:

"[...]. In fase di costruzione dell'attuale condominio M.SS. Addolorata furono trovate delle sepolture di persone che sulla base delle ossa dovevano essere di corporatura alta specie rispetto alla media dell'epoca ( forse erano soldati o monaci di gruppi etnici del Nord Europa). Forse si trattava di un cimitero adiacente al Palazzo Gaudiosi. La Masseria Torre potrebbe essere a sua volta molto antica dato che si dice che come per il palazzo Gaudiosi anche dalla sua cantina si diparte un cunicolo che arriva ad Afragola e probabilmente collegava i due edifici. [...]"

A questa notizia io vi aggiungo quella di una anziana nonnina di Castello di Cisterna, che ha vissuto per qualche decennio a Tavernanova (la sign.ra Iolanda Signore ved. D'Amato), che mi ha confermato quanto sopra aggiungendovi che tale cunicolo arrivava almeno fino a S.Marco (S.Marco in Sylvis, Afragola).

Diciamo il percorso del pontecanale, và.
La cosa che invece più mi inquieta è: queste sepolture perchè non sono state quantomeno rimosse e poste da qualche parte (anche in qualche deposito) per poter essere valutate insieme ai reperti che sicuramente vi erano a contorno? Voglio capire che c'erano più interessi a fare la palazzina; ma almeno tratteniamo dei reperti archeologici di un certo valore.
Ma non siamo in Europa, checchè se ne dica...
A proposito di Europa: di tracce del cimitero sulle mappe di fine '600 che ho fotografato all'archivio ma che non vi posso postare as-is sul blog,

La scritta che si DEVE fotografare per presa visione delle limitazioni

non vi è traccia evidente; ma non significa che non vi fosse. Infatti, il fatto che manco la cappella è ivi menzionata non significa che non vi fosse almeno nei termini in cui l'abbiamo vista fino a ieri...
Ma questo è un X-Files...;)
Detto questo, di nord-europei forse dalle nostre parti vi son passati (e forse qualcuno c'è rimasto secco nelle paludi dell'epoca...) ma di sicuro qualche ungherese (diciamo est-europa) che potrebbe avere le caratteristiche citate da Fulgenzo. Leggiamo nel libro "Raccolta Di Varii Libri, Overo Opvscoli D'Historie Del Regno Di Napoli"






L'anno è il 1333. Gli Ungheresi sono attestati al Casale di Pomigliano. Ovviamente il tenimento dell'area tavernanovese (che per certo all'epoca non si chiamava così) era nel casale di Pomigliano potrebbe indicare che forse i resti ritrovati -se di soldati- potrebbero essere ungheresi.

Oppure, senza entrare nel merito di chi fossero, è stata la peste che colpì il Regno di Napoli nel 1656 ed ancor prima negli anni dal 1348 al 1353.

Chissà...


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