"Palazzo S.Gervasio: microstorie tra fonti e documenti, a cura di L.Iannelli (1997) ed.Pianeta Libro, riporta uno stralcio dove si parla del Principe di Striano: "Cappellam sub titolo Sancti Joseph Patriarchae, de iure patronato Excellentissimi Principis Striani, degentem extra moenia et in loco ubi dicit lataverna nova ". Qui, se è vero che il principe di Striano aveva a che fare con il Regno di Napoli, è anche vero che una taverna nova era anche vicino Potenza, a cui farebbe riferimento "extra moenia" (afore 'e mmure da città)."
Fermo restando che il costrutto di cui sopra "soffre" di una mancata revisione ( quando si riferiva a qualcosa fuori la capitale del Regno di Napoli, si indicava con "extra moenia" e non mi volevo riferire a Potenza), ho trovato una relazione che FORSE conferma che il Principe di Striano, in quell'epoca lo si indicava "degentem", ovvero trascorrendo qualche tempo fuori casa in una località cara alla sua famiglia.
Potrebbe essere Tavernanova?
A Sarno vi è una Chiesa, quella dedicata a San Giovanni Battista:
Leggasi Casalnuovo al posto di Casainuovo.
Protasio Crivelli (1509) - Pala d'altare raffigurante Madonna con Bambino ed i Santi Sossio a sinistra e Severino a destra (ex-voto). |
Quindi è molto probabile che il Principe di Striano avesse degli interessi a Tavernanova (e Casalnuovo) che risalivano ai suoi discendenti. Quindi il committment al pittore, da parte del Barone, era per regalare qualcosa al Principe che gli potesse ricordare uno dei luoghi che gli appartenevano. Una puntatina a Striano per andare a leggere la scritta i piedi della Madonna io la farei...
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