lunedì 9 marzo 2015

Anche Carlo Roberto d'Angiò...

Carlo Roberto d'Angiò - Napoli, P.zza Plebiscito
...passò per i luoghi arcoriani, ovvero per la via delle Puglie, proveniente da Pomigliano.

Siamo nel 1333, 18 Settembre e nell' "Archivio Storico delle Province Napoletane", vol.67 ritrovo:

"Cavalchao lu dicto Re in fine alla citate de Melffa in lu die undecimo dellu sopradicto mese, in la quale citate foe lu sopradicto Re de Ungaria ... lu sopradicto Re venne aproximando alla citate de Napoli et in lu die XVIII dellu sopradictu mise de septembro veune alla villa de Pomillano. La quale villa stae da longa alla citate de Napoli per spacio de Vili migliara, in la quale villa lu sopradicto Re Roberto,  lu quale era venuto incontro [...]".

Insieme a lui il figlio Andrea D'Ungheria: vengono a Napoli per preparare il futuro matrimonio di Andrea con Giovanna I regina di Napoli.

Quindi, come potrete capire, i luoghi di quello che sarebbe poi stata Tavernanova (e anche qui mi permetto di sollevare dei dubbi: è molto probabile che Tavernanova sia molto più antica di quanto sembra e la grancia tavernanovese molto più estesa!) sono stati luoghi di passaggio di Principi e Re e, perchè no, anche di Santi.
Nulla significa tutto questo, è ovvio,  nè ci cambia la vita, ma deve farci riflettere sulla scarsa attenzione che in Italia c'è per la memoria storica dei piccoli paesi.

Giovanna I, Regina di Napoli

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