sabato 28 marzo 2015

Il lavori alla TAV Napoli-Roma: sorprese archeologiche...fruibili al pubblico

TAV Na-Rm: i quadrati a centro-destra identificano i resti dell'Acquedotto del Serino.
L'immagine (e le notizie) sono tratte dal documento "SITI ARCHEOLOGICI E INFRASTRUTTURE", pubblicato su un sito a gestione del Ministero delle Infrastrutture.
Leggiamo da questo documento:

"In corrispondenza del Lotto C1, durante la realizzazione del Viadotto Volla, sono stati
scoperti tre piedritti in opera mista di un ponte canale di epoca romana.
La Soprintendenza Archeologica di Napoli ha effettuato indagini mirate, che hanno portato all’identificazione dei resti di un tratto dell’acquedotto augusteo che portava le acque dalle fonti del Serino fino a Napoli e a capo Miseno, dove sfociava nella Piscina Mirabilis3, la più grande cisterna romana mai conosciuta. L’importanza dell’acquedotto era notevole: fu una delle opere più importanti realizzate dai Romani in Campania, con la funzione di rifornire anche la flotta ancorata a Capo Miseno."

Ed ancora, in merito alle considerazioni che si sarebbero potute fare:

"[...] La presenza di tali significative emergenze archeologiche ha portato la Soprintendenza ad allargare l’area di indagine per comprendere l’effettiva interferenza del viadotto con il tracciato dell’antico acquedotto. Di fronte ad un caso del genere si sono prese in considerazione varie ipotesi, tra le quali anche quella di rimuovere i reperti e di estendere ulteriormente le indagini. Una soluzione di questo tipo, tuttavia, prevedeva un iter lungo e non facile, pertanto è stato deciso di attuare una variante al progetto originario del viadotto, proprio al fine di preservare intatto il sito.
La soluzione prescelta è stata la realizzazione di un impalcato di luce unica di 50 metri tra
le pile 80 e 82, con l’eliminazione della pila 81. In questo modo si è garantita la conservazione del sito e se ne è permessa la fruibilità al pubblico."

Quindi, bisogna andare alla ricerca del punto di questo viadotto: dovrebbe essere quello dove la struttura su cui sono adagiati i binari è un poco più alta di spessore rispetto a quelle adiacenti.
La mia opinione è che tali reperti si possano intravedere nell'area della Massaria Carafa:


In viola la traccia approssimativa dell' acquedotto Claudio, come da post del Gennaio scorso...

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