domenica 15 dicembre 2013

Qualche sorpresa dalla "Veduta diocesi di Nola confinante con dodici mitrie"

Ebbene sì, stavolta un blitz all'Archivio Diocesano ha dato molti frutti. Fra questi, la possibilità di vedere questo dipinto, Veduta della diocesi nolana confinante con dodici mitre dipinta, nella seconda metà del XVIII secolo:

Tav. nova è al centro di questo foto (il dipinto è circa 3x2 metri), scattata peraltro male (mi sa che ci dovrò ritornare).
Notate come il nostro villaggio viene rappresentato da due agglomerati di costruzioni: il primo - quello sotto la scritta - ha una facciata che vagamente ricorda una chiesa, con a fianco una "estensione". Il secondo viene localizzato con una specie di recinto e si trova in quella che doveva essere la grancia benedettina. Sembrerebbe poi che la via Filichito altro non è che una strada che termina dietro quella che doveva essere territorio di San Liguoro (o Ligorio).

L'intento dell'autore del dipinto, attribuito a Raffaele Montanari, non era quello di rappresentare in dettaglio taluni particolari architettonici ma piuttosto di definire le diocesi confinanti con quella nolana.
La cosa interessante la trovate a destra di Tavernanova, alla deviazione del Salice: S. Pancrazio.
Era una chiesa di campagna, una masseria?
Ci viene in aiuto il testo di Cerbone C. - De Stelleopardis D. - "Afragola feudale: per una storia degli insediamenti rurali del napoletano‎":

"Luogo di Casalnuovo, vi possiede una Masseria il Capitolo Metropolitano".

Il Capitolo Metropolitano era ovviamente quello di Napoli.

Se avete altre notizie a riguardo di San Pancrazio, la mia e-mail la sapete...

!Grazie per le visite!

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